Aurelio Delaurentiis

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Giuseppe-82
view post Posted on 1/10/2009, 21:23




uà sarebbe bello.............
 
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enzo7169
view post Posted on 3/10/2009, 08:08




CALCIO, NAPOLI, DE LAURENTIIS: "IL NUOVO DG TRA 7 GIORNI"


Aurelio De Laurentiis,, e' intervenuto su Radio Marte per fare il punto della situazione. "Giampaolo Montali? Mi fa piacere che qualcuno decida il nome del nuovo d.g. per conto mio. Io sono in full immersion. Sto facendo delle interviste personali, che in alcuni casi durano anche fino alle 2 del mattino. Da alcune battute capisco se e' possibile iniziare un discorso oppure no. Capisco che la stampa deve mantenere un rapporto di fedelta' con i propri lettori, ma non bisogna perdere credibilita' dando dei nomi giorno dopo giorno. Non capisco il voler attribuire delle accelerazioni sulle scelte. C'e' quasi una sindrome, una malattia, dove i giornali sanno tutto loro e possono essere i presidenti e gli allenatori delle societa' di calcio. Quando non sono intervistato, spesso mi mettono in bocca delle cose fantasiose: alcuni dovrei scritturarli per qualche film. Ho rinviato la partenza per Los Angeles, proprio perche' c'e' la sosta dopo la gara con la Roma. Ho parlato con almeno 20 persone e ne devo incontrare altre 30. Ho letto che io avrei contattato Corvino e che avrei ricevuto un rifiuto: e' falso, puo' smentirlo anche lui. I Della Valle sono amici e non vedo perche' dovrei andare a sfruculiare. Ho avuto dei contatti con Marotta: ne riparleremo a giugno, perche' in questo momento non puo' lasciare Garrone. Marotta e' una persona molto capace. Io non sto cercando una sola figura. Sono vari i settori dove devo intervenire. Voglio anche una squadra di osservatori, che Marino in 5 anni non ha creato. Non voglio dare dei numeri. Ora me ne servono subito un paio, se non addirittura tre. Quando tornero' da Los Angeles, da qui fino a febbraio, avro' il tempo di intervenire. I nuovi 5 anni del Napoli sono veramente partiti: l'aria di innovazione soffia da tutte le parti. Le figure principali da prendere sono quelle del direttore sportivo e del direttore generale. Il direttore generale si occupera' di compiti importanti in fase di gestione. Abbiamo creato 450 prodotti del Napoli. Vogliamo internazionalizzare il Napoli nei prossimi 5 anni. Il Napoli non puo' essere ridotto solo a Diego Maradona, con tutto il rispetto per il "Pibe": il Napoli ha vinto finora solo in quell'epoca. Io consigliere di Lega? E' cambiato poco per ora. Dobbiamo affrontare il problema degli stadi e quello sulla tessera del tifoso. Vorrei capire lo scopo e la funzione della tessera del tifoso: c'e' chi l'ha gia' fatta e chi non la sposa. In queste decisioni bisogna essere uniti, invece vedo un po' di divisione. Dopo la morte di Raciti, dissi che bisognava puntare sul modello inglese. Affrontare in maniera superficiale questi problemi crea delle reazioni negative. Il calcio lo stiamo distruggendo: tutte le forze devono riunirsi e produrre un documento per far funzionare il sistema, magari avallando proprio il modello inglese. Roma-Napoli? Mi aspetto una prestazione "cazzuta" e tante assunzioni di responsabilita'. Mi auguro di vedere una difesa attrezzata e non ballerina. Centrocampo e attacco devono offrire garanzie. Un mio intervento quotidiano in radio? La gente di Napoli e' quella che mi piace di piu', mi sembra un atto dovuto: spero di poter intervenire 2 minuti al giorno e vi chiedo scusa se non qualche volta non ci riusciro'. Se prometto un nuovo stadio per il Napoli? Se ci saranno le condizioni, certamente si. Forza Napoli".

Alla ricerca del nuovo direttore generale, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis nel frattempo conferma la fiducia a Roberto Donadoni. «Per me - dice - nel calcio non esistono i risultati a breve termine, ma quelli a lungo. Mi interessa molto più la vita, la storia del club, il rapporto con i miei tifosi. Devo costruire qualcosa di solido, lascio ad altri l'estemporaneità». «Mi sto occupando soprattutto dell'aspetto societario. Donadoni in questo momento è l'allenatore del Napoli e quindi ha la mia fiducia. Mi sembra di ricordare - spiega De Laurentiis, arrivando in Lega Calcio - che domenica giochiamo contro la Roma, non è che domani mattina sarà sostituito, affinchè contro la Roma giochi una squadra guidata da un altro tecnico». Sette punti in sei giornate sono pochi, ma «questi risultati dopo poche settimane possono fare riflettere su una serie di variabili, che possono includere anche l'allenatore. Ma, visto che ho le spalle larghe e posso anche prendermi le responsabilità di altri - continua - mi fanno pensare anche di farmi un esame di coscienza, per chiedermi se gli acquisti che ho fatto sono funzionali all'impostazione del gioco del Napoli». «Abbiamo comprato grandi personalità calcistiche e credo che, mettendo a punto il progetto, anche loro potranno rendere più di quanto non abbiano reso fino ad oggi», è convinto il presidente del Napoli, che tiene a sottolineare come la «gente nel calcio si aspetti l'immediatezza, ma io sono un uomo paziente». Eventualmente, c'è Roberto Mancini fra i potenziali candidati a sostituire Donadoni? «Credo che lui sia molto vicino al presidente Moratti e quindi rispetto questa sua vicinanza. Se riuscisse a svincolarsi? Non ci ho mai pensato - risponde De Laurentiis -. È un ottimo allenatore a determinate condizioni, ma non ho mai verificato se fosse uniformabile alle esigenze del Napoli. Ogni club ha bisogno di determinate personalità piuttosto che di altre». Bisogna ancora attendere qualche giorno perchè il Napoli abbia un nuovo direttore generale. Lo ha detto il presidente Aurelio De Laurentiis, spiegando che «comunque una cosa è certa, il Napoli cambierà: avevo promesso un secondo quinquennio, abbiamo fatto le prove generali per cinque anni, anche con una certa soddisfazione, e ora si comincia a fare sul serio». Sembrava imminente l'accordo con il dirigente juventino Gian Paolo Montali, e invece De Laurentiis frena. «Non sto facendo alcun tipo di trattativa, posso solo dire che sono in 'full immersion' per intervistare più persone possibili». «Credo - continua - che ci vorranno ancora sette giorni lavorativi, quindi farò una conferenza stampa per l'annuncio quando avrò maturato una mia convinzione basandomi su quelle che sono le professionalità a disposizione più convincenti e rispondenti alla mia personalità e alla mia cultura di fare impresa in un certo modo». Spalletti? «Purtroppo non è possibile prenderlo, ma è sicuramente un allenatore molto valido e un uomo di società».
 
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enzo7169
view post Posted on 4/10/2009, 23:26




De Laurentiis contro Maroni
Roma, Olimpico: splendida domenica di sole, ma stadio mezzo vuoto. Che tristezza il derby del Sud fra Roma e Napoli giocato oggi davanti a pochi spettatori. E poi la signora Rosella Sensi sogna uno stadio nuovo ( presentando un plastico che somiglia tanto ad uno stadio già esistente in Spagna, il Mestalla.). Lasciamo perdere, siamo seri: i tifosi sono svegli. Circa 23.000 sono gli abbonati quest'anno della Roma, un flop: battuta anche dalla Lazio, tremila tessere in meno dello scorso anno e pensare che nel 2002-'03 erano 46.546. La formula (assurda) dell'abbonato che poteva acquistare due biglietti e cederli, con un complesso iter burocratico, solo a due residenti nella Provincia di Roma non ha funzionato per la gara di oggi: era già fallita d'altronde lo scorso anno con la Lazio.

Sono stati solo 2.119 i biglietti venduti e così per il derby del Sud, oggi c'erano circa 25.000 persone in tutto. Un brutto spettacolo in uno stadio che ne contiene 72.000 e che ha fatto una figura splendida nella finale di Champions League. Ma in campionato non si può: brutta immagine, visto che l'Italia vorrebbe tanto organizzare gli Europei del 2016.

L'Osservatorio del Viminale, in questi anni, ha fatto un lavoro importante, e va riconosciuto. Non sempre (anzi raramente) ha trovato però le istituzioni calcistiche al suo fianco: restano ancora problemi grossi e si fatica ad uscire dalla fase dell'emergenza. Questa è la realtà. Non c'è un progetto comune, per tutte le città.

Per la gara Fulham-Roma di Europa League, ad esempio, i biglietti si trovano on line sul sito del club inglese e li possono acquistare anche i tifosi giallorossi senza alcun problema : da noi, tutto questo, come si vede, è pura utopia. Intanto il ministro-milanista, Bobo Maroni, si arrende. Sta per arrendersi.

Hanno vinto i club: niente tessera del tifoso obbligatoria da gennaio per andare in trasferta. Se ne parlerà dalla prossima stagione. "Ho parlato con la Lega, la Figc e le società e possiamo discutere - ha spiegato il ministro - Se tutte le società accetteranno la tessera e si impegneranno a realizzarla possiamo pensare a tempi più adeguati, ma solo a questa condizione e mi pare che stiamo andando in questa direzione".

A fine ottobre ci sarà l'unanimità di tutti i club di A e B (42)? Forse sì, solo per interesse però. Non tutti sono convinti: Udinese, Palermo, Catania, Torino sono, o erano, contrari allo spirito della tessera. A questi si è aggiunto oggi il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis: "Sulla tessera del tifoso c'è confusione-ha detto-Non è stato compreso cosa bisogna fare per mettere in sicurezza gli stadi.

C'è una regolamentazione inglese che funziona alla perfezione, ma nessuno la vuole ricalcare, continuano a spezzettare il problema creando una serie di strategie sbagliate che non portano da nessuna parte. Una cosa è certa: bisogna riportare famiglie e bambini negli stadi". Questo ha detto a Stadio Sprint, la trasmissione di successo su Rai Due di Enrico Varriale, che ha fatto un sondaggio con i suoi ascoltatori proprio sulla tessera del tifoso.

Ma Maroni ha spiegato anche che adesso con 10 mila stewart presenti negli stadi è stato possibile ridurre "da 10.000 a 4.800 le forze dell'ordine impegnate ogni giornata di campionato. Proseguiremo in questa direzione completando l'opera con la tessera tifoso e sono fiducioso che si possa fare in tempi brevi".

Su questo consentiteci di avere non pochi dubbi. Secondo gli esponenti radicali, Marco Perduca e Mario Staderini, "la saga della tessera del tifoso comincia a delinearsi nei suo aspetti di tragica comicità. Maroni è proprio il caso di dirlo, è oramai completamente nel pallone". Oggi i tifosi di Samp e Parma, uniti, hanno espresso il loro dissenso alla tessera.

E' vero invece che grazie agli steward di polizia negli stadi se ne vede sempre di meno, e questo è un successo, anche economico. E' giusto che i poliziotti siano impiegati di più sul territorio, anche contro la microcriminalità, come è giusto che anche i club contribuiscano (con gli steward, appunto) alle spese per la sicurezza.

Ma ci sono ancora tante cose da sistemare. Gli striscioni, ad esempio. Hanno ragione i tifosi: la normativa è troppo punitiva e burocratica, e non tutte le questure si comportano nella stessa maniera. Ci sono stati anche casi di clamorosa ottusità. Diamo spazio invece all'ironia, alla fantasia, alla protesta purché educata.

Per fortuna non si vedono più le svastiche o le croci celtiche, e questo è un grosso successo. Ma a questo punto si dovrebbe rivedere la normativa sugli striscioni. Lo stesso Maroni si era detto disposto a riparlare dell'argomento. Ci vuole un po' di coraggio, forza
 
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enzo7169
view post Posted on 5/10/2009, 12:16




Calcio, Napoli, De Laurentiis: "Ciclo finito, per Donadoni vedremo..."


«Il ciclo del Napoli è finito, ora sto lavorando al prossimo ciclo: i titoli di coda scorrono, ma nel cinema americano durano a lungo. Non ho alcuna fretta di decidere»: Aurelio De Laurentiis ostenta serenità dopo la sconfitta in casa della Roma, e rinvia ogni decisione su Donadoni. «Ora - ha detto il presidente del Napoli, StadioSprint Rai 2 - sono in full immersion nelle decisioni del nostro club; non devo avere alcun gesto di stizza nei confronti di nessuno, se nei prossimi mesi prenderò una decisione anche sull'allenatore, vedremo. Ora abbiamo quindici giorni per pensare e valutare». «Donadoni è una persona intelligente, corretta, educata, e questa è un valore. È il mio pensiero, e vale qualunque cosa succeda domani, dopodomani, tra una settimana o un mese», ha aggiunto a Sky De Laurentiis. «Incontro nel mondo tante persone, e spesso mi viene la voglia di girare le spalle - ha spiegato il presidente del Napoli - Con Donadoni non mi succede: è sicuramente in buona fede, e dà il suo massimo». Quanto alle decisioni future, De Laurentiis ha sottolineato: «Qualsiasi decisione io prenda, la prendo sempre a fin di bene». A Mediaset De Laurentiis ha aggiunto: "A Roma si creano due stadi per due squadre, mentre a Napoli dobbiamo puntare solo sul San Paolo".
 
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Giuseppe-82
view post Posted on 5/10/2009, 13:04




ALLA FINE LO CACCIA................
 
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enzo7169
view post Posted on 6/10/2009, 18:15




De Laurentiis: «Mazzarri per l'Europa»
ROMA, 6 ottobre - Aurelio De Laurentiis parla per la prima volta dopo l'esonero di Roberto Donadoni e l'ingaggio di Walter Mazzarri. Ecco le prime dichiarazioni del presidente del Napoli a proposito della rivoluzione operata nelle ultime due settimane. Ricordiamo, infatti, che prima del tecnico è stato mandato via anche il direttore generale Pierpaolo Marino.

«Ho deciso un azzeramento e ho deciso di ripartire - dice De Laurentiis - perché secondo me era il momento di iniziare il secondo ciclo e non c'era più tempo da perdere. E adesso ho scelto gli uomini che ritengo più adatti per questo mio progetto. In campo ripartiamo da Mazzarri. Voglio andare in Europa e serve un altro tipo di organizzazione rispetto a quella che c'era».
 
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Giuseppe-82
view post Posted on 6/10/2009, 21:19




mi auguro che mazzari dia la scossa giusta.....
 
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enzo7169
view post Posted on 8/10/2009, 12:01




De Laurentiis contro le nazionali: 'Se Quagliarella si fa male chi mi dà i 18 milioni che ho investito su di lui?'
"Non possiamo prenderci le briciole dello spettacolo che produciamo". E' un De Laurentiis deciso quello che parte all'attacco della FIGC rivendicando i diritti delle squadre di club sui giocatori che partono per gli impegni delle varie nazionali: "L'ultima volta che Fabio Quagliarella è tornato dalla Nazionale, aveva preso un colpo al ginocchio e per poco non saltava la gara con la Roma.

E se si fosse fatto male in modo serio? - riferisce De Laurentiis a Il Corriere dello Sport - Chi mi avrebbe dato i 18 milioni che ho investito su di lui?". I nazionali del Napoli in questa settimana sono sette: Morgan De Sanctis e lo stesso Fabio Quagliarella con l'Italia, Walter Gargano con l'Uruguay, Camilo Zuniga con la Colombia, Erwin Hoffer con l'Austria, Marek Hamsik con la Slovacchia e Ezequiel Lavezzi con l'Argentina.
 
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19francesco83
view post Posted on 8/10/2009, 23:59




Questo problema lo hanno tutte le grandi squadre ......
 
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enzo7169
view post Posted on 9/10/2009, 09:28




si e purtroppo non si può cambiare..............ma io sono contento di vedere i nostri giocatori in Nazionale
 
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enzo7169
view post Posted on 10/10/2009, 13:22




Incontro De Laurentiis-Mazzarri: si parla di mercato e non solo
Aurelio De Laurentiis resta vicino al suo Napoli, il capitano della nave non intende abbandonare i lavori di una squadra che sta ritrovando compattezza attraverso la cura Mazzarri. Il cinema, per ora, può aspettare. De Laurentiis è rimasto in Italia per sapere tutto del Napoli, per guardare da vicino gli sviluppi del nuovo corso partenopeo.

Anche nella serata di ieri De Laurentiis è apparso a Castelvolturno dopo la seduta di allenamento pomeridiana, doppia anche ieri, ed ha parlato con Mazzarri. Tecnico e presidente hanno tenuto un colloquio di circa un'ora. Questa volta è stato Mazzarri ad entrare nel confessionale di De Laurentiis: si è parlato del gruppo, di come sta reagedo ai nuovi imput, si è parlato del futuro ed inevitabilmente di mercato.

Il patron partenopeo ha annunciato che a gennaio qualcosa sul mercato si farà . Un attaccante, forse, un esterno sinistro con i fiocchi, sicuramente. De Ceglie e Molinaro i nomi, sempre quelli, attendendo sorprese dal nuovo direttore sportivo Bigon e dalla nuova squadra di osservatori che sta mettendo sul il Napoli. Il nuovo corso prevede anche l'ingaggio di grandi nomi, chissà che a sinistra non possa arrivare proprio un campione affermato.
 
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Giuseppe-82
view post Posted on 10/10/2009, 21:51




dossena................
 
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enzo7169
view post Posted on 13/10/2009, 16:42




De Laurentiis: "ho un accordo con un direttore generale, spero che si liberi entro meta' novembre"
«Ho un accordo, al 90 per cento, con un direttore generale: penso di poterlo ufficializzare entro metà novembre. Aspetto che si liberi». Montali è già decaduto? «Discorso e ruolo diverso. Con lui ho parlato, è uomo fascinoso, con dei valori. Ma non so se potrà trasferire nel calcio le sue competenze. Però le verifiche sono in corso: ci stiamo conoscendo. Ha lavorato nel CdA della Juventus, servirebbe un periodo di collaudo. Però il Napoli non può aspettare molto».
 
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Giuseppe-82
view post Posted on 14/10/2009, 13:02




bravo il presidente.........
 
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enzo7169
view post Posted on 14/10/2009, 14:57




De Laurentiis: 'Rifarò il San Paolo' 'Il Napoli avrà anche una tv'
NAPOLI, 14 ottobre 2009 - Un San Paolo ristrutturato e all'avanguardia. E' l' obiettivo su cui lavora da tempo il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis: " Non avendo la gestione completa della struttura, è difficile gestirla al meglio. Con la nuova legge entrata in vigore si apre un nuovo scenario per il futuro.

I miei architetti, da 7 mesi, mi stanno disegnando un San Paolo nuovo, perchè vorrei creare una struttura moderna, all'avanguardia, su quella che già esiste. Voglio ristrutturare il San Paolo. È un impianto che sta bene dove si trova attualmente, è in un'ottima posizione, vicino alle autostrade e ai terminal dei trasporti pubblici: bisogna solo costruire uno stadio nuovo all'interno del San Paolo".
 
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225 replies since 6/8/2009, 09:31   1074 views
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