WALTER MAZZARRI

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19francesco83
view post Posted on 24/3/2011, 22:59




Io penso che nn vada li......cu stì chiar e lun ca stann a torino ....
 
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RaffaeleMarek90
view post Posted on 24/3/2011, 23:50




resta misteeeeeeeeeeer

Cannavaro, l'agente: "Paolo non rientra nei piani di Prandelli"

Gaetano Fedele, agente di Paolo Cannavaro, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di "Marte Sport Live" su Radio Marte. L'operatore ha cercato di motivare la mancata convocazione in Nazionale del suo assistito. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli: "Mi duole dirlo, non sapete quanto, ma a questo punto non posso che pensare che Prandelli non creda nelle qualità di Paolo. Non riesco a motivare la sua mancata convocazione. Il difensore sta disputando una stagione straordinaria, le sbavature stanno quasi a zero. Il discorso sulla difesa a quattro regge e non regge: Cannavaro ha già giocato in quell'assetto difensivo quand'era a Parma. Quest'anno poi anche Mazzarri lo ha adoperato in quel ruolo, passando da 3 a 4 difensori nel corso di alcune gare. A mio avviso Paolo abbia mai sfigurato. Temo che il capitano del Napoli proprio non rientri nei piani del cittì"
 
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centoblu
view post Posted on 27/3/2011, 13:23




ci vulole la ciorta su tutto stù prandelli stà inguaiato
 
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19francesco83
view post Posted on 27/3/2011, 15:01




Concordo....
 
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Ritazzurra61
view post Posted on 30/3/2011, 12:25




...proprio vero cento
 
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enzo7169
view post Posted on 2/4/2011, 11:22




Mazzarri: «Niente errori. Dobbiamo Restare lassù»

ROMA, 2 aprile - Walter Mazzarri è concentrato soltanto sulla sfida di domani sulla Lazio. Il suo futuro, il derby tra Milan e Inter. Non conta nulla. Conta soltanto il risultato dell'anticipo di 12.30, quel Napoli-Lazio che rappresenta l'ennesimo esame di maturità per la sua squadra: 'C'è l'insidia dell'orario. Al San Paolo non abbiamo mai giocato alle 12.30, bisogna provare questa diversità, in una città come questa fa caldo, quindi dobbiamo fare il massimo per esprimerci al nostro livello. E' una variabile che c'è per entrambe. La Lazio sta disputando un grande campionato, ha dei valori importanti, ha un tipo di atteggiamento tattico particolare, si esprime meglio in trasferta ed è particolarmente temibile'. All'andata, Napoli sconfitto: 'Gli episodi ci hanno condizionato, facemmo un grande primo tempo, ma abbiamo avuto il torto di non pareggiarla. Mi auguro che siamo cresciuti molto, non concediamo più alla Lazio certe possibilità'.

L'ATTESA - C'è una grande attesa: 'Cercherò di far interpretare la gara alla squadra in maniera tale che questa bella cornice di pubblico sia gestita al meglio. In passato quando c'è stata tanta attesa, non siamo riusciti a fare le nostre prestazioni solite, quindi questa sfida mi incuriosisce perchè voglio vedere un Napoli concentrato, carico e adrenalinico. Il pubblico ci darà una grossa mano ed è cosciente che affrontiamo un rivale forte. Bisogna cercare di arrivare a questa gara con la tranquillità psicologica giusta. Dobbiamo trasformare l'entusiasmo in energia positiva, non dobbiamo avere pressione. Pensiamo una gara alla volta, questa squadra deve essere ancora maturare per queste posizioni di classifica. Non sarà facile'.

LA FORMAZIONE - Capitolo formazione: 'Quando faccio le scelte, guardo anche le caratteristiche dell'avversario in base alle contrapposizioni. Tutti possono essere titolari, nel reparto arretrato ho l'imbarazzo della scelta, deciderò all'ultimo secondo anche in base a quello che farà la Lazio. Guarderò fino all'ultimo secondo e scioglierò le riserve domani. Possono giocare Santacroce e Ruiz, ma anche gli altri. Dobbiamo essere attenti e veloci, restiamo attenti. Non ci credo all'emergenza, a centrocampo ci sono Brocchi, Hernanes e Mauri'.

IL DERBY - Stasera c'è il tanto atteso derby di Milano.. 'Non me ne importa niente, tutto passa dai nostri risultati e da quello che riusciremo a fare nelle prossime otto finali. Non dobbiamo sbagliare niente. Dobbiamo essere maturi e cinici, cattivi in zona gol e chiudere la gara quando è necessario. Il calcio che stiamo facendo è buono, creiamo tante occasioni, a volte ci è mancata un pizzico di finalizzazione'.

IL RITORNO DI REJA - Domani torna Reja: 'E' un allenatore che rispetto e stimo tanto, ha fatto benissimo a Napoli, giusto accoglierlo bene, a me è successo quando sono tornato a Reggio Calabria per la prima volta. Mi fa piacere che gli venga riconosciuto il merito. Sono cose belle quando con oggettività si riconoscono i meriti di chi ha lavorato bene. Quello che scrivono sul futuro, non mi interessa proprio'. Il gruppo è compatto: 'Lo conosco, non ho bisogno di aspettare la cena che organizza Lavezzi per avere conferma dell'unione. E' un anno e mezzo che lo spogliatoio è unito e omogeneo. Non abbiamo sbagliato nulla nella gestione, questo è un aspetto fondamentale ed è uno dei segreti del nostro successo'.

LA PAUSA - I nazionali. 'Li avrei voluti durante la sosta. La difesa ha lavorato con me e sono più tranquillo, quando uno va in un'altra realtà, devo riaccendere tutti i circuiti in pochi giorni. Non è sicuramente un vantaggio, dal punto di vista psicologico, hanno fatto partite importante e spero sia positivo. Comunque la ripartenza dopo la settimana di stop rappresenta sempre un'incognita. Siamo una macchina che deve andare a regime, i cambiamenti non mi fanno mai stare tranquillo. La partita di domani è la più importante proprio sotto questo aspetto. Rappresenta un'insidia'.

IL CAMPIONATO - Questo è il campionato più incerto degli ultimi anni.. 'Il nostro calcio sta migliorando. Ci sono squadre che hanno fatto le cose meglio degli altri nonostante i valori di partenza. E' uno dei campionato più affascinanti degli ultimi tempi, spero che continui così nei prossimi anni. Per me non è una vigilia diversa. Noi abbiamo il dovere di stare in queste posizioni di classifica perchè ci siamo da trenta giornate. E' tutto ancora aperto, l'Udinese è a tre punti, la Roma a nove, la Lazio è a cinque e domani c'è lo scontro diretto. Costruiamo da soli il nostro futuro. Tutto il resto non ci conviene. Penso solo ai biancocelesti e non alzo mai la testa dal manubrio. Sono abituato così e non cambio. Faccio il bilancio all'ultimo secondo, i parziali non mi interessano. E' giusto che ci sia l'entusiasmo, ma i successi passano da una somma di partite. Noi dobbiamo soltanto conquistare risultati positivi, poi ne parleremo. L'unico nostro pensiero deve essere domani. Le parole servono a poco, contano i fatti e basta un niente per cambiare gli scenari. Dopo la sconfitta con il Milan e il pari con il Brescia, sembravamo finiti, sono troppo esperto per cadere in certe cose'.

LAVEZZI - Lavezzi non segna al San Paolo da ottobre: 'Non ci deve pensare. Contro il Cagliari, è stato decisivo. Non importa chi fa gol, basta farne uno in più degli altri. A me andrebbe bene pure De Sanctis pur di vincere. Il Pocho deve mettere il suo estro e il suo genio al servizio della squadra. I suoi assist sono stati decisivi
 
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Ritazzurra61
view post Posted on 2/4/2011, 13:01




come sempre un grande professionista walter...!
 
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enzo7169
view post Posted on 8/4/2011, 19:53




Mazzarri: «Antipatico io? Non so fare il finto umile»

COLOGNO MONZESE (MILANO), 8 aprile - L'allenatore del Napoli Walter Mazzarri mostra di non essere interessato ad apparire simpatico all'interno del mondo del pallone: «C'è poca abitudine - ha spiegato il tecnico al Chiambretti Night, in onda domani sera su Canale 5 - a sentire uno che dice quello che pensa. Ci sono molte persone non troppo lineari, c'è ipocrisia. Ma va bene così, in fondo quelli troppo simpatici non li teme nessuno. Non sono capace di fare il finto umile. Io sono simpatico con chi è simpatico».

IL CARATTERE - A proposito del suo temperamento, Mazzarri ha detto che "quello che faccio viene valutato diversamente. Io per esempio sono stato espulso solo una volta, a differenza di altri miei colleghi che vengono espulsi almeno due volte in un campionato. Eppure dicono che aizzo il pubblico quando mi lamento per un rigore che secondo me c'era". Su Roberto Donadoni che, anni fa, aveva detto che Mazzarri come persona vale poco, l'allenatore del Napoli ha chiarito che "lui ha corretto quella frase, fu strumentalizzato un suo concetto, poi però la cosa è stata chiarita". Anche con Massimiliano Allegri non ci sono stati problemi particolari: "Mi sono fatto la fama - ha detto Mazzarri - che ho problemi con colleghi, ma molte volte non si vede che le battute vengono da altri e io rispondo. Se foste stati attenti prima della partita col Milan io ho risposto a battute di altro. Ognuno di noi ha fatto percorsi diversi, come uomo non lo conosco, come allenatore conosco i suoi trascorsi".

LA RISPOSTA - Mazzarri ha poi ricordato il suo diverbio con Josè Mourinho: «La frase che un asino non diventerà mai un cavallo di razza? Non la disse Mourinho ma un suo galoppino. Quando c'è stato da discutere della prestazione dell'Inter a Napoli, lui non volle riconoscere che il Napoli giocò meglio dell'Inter. Lui disse che non ho mai vinto la coppa Toscana? Bisogna vedere il valore delle squadre che abbiamo allenato e fare il calcolo degli investimenti fatti dalle società».
 
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RaffaeleMarek90
view post Posted on 8/4/2011, 22:53




non c'è nulla di peggio della falsa modestia
 
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Ritazzurra61
view post Posted on 9/4/2011, 01:16




vero raffy....
 
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234 replies since 6/10/2009, 08:35   1159 views
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