| A destra Maggio è una certezza, la sorpresa è a sinistra: Aronica CASTELVOLTURNO (Caserta) - Per capire, le indicazioni esistono: 3-5-2 allo stato puro, cambiando però alcuni interpreti, e procedendo secondo uno schema (tattico e mentale), personalissimo. Il Napoli di Mazzarri nasce a piccoli passi, però già mostra la griffe d'un autore diverso dal predecessore, con scelte che s'intravedono e un'identità da far emergere.
«Ricordate, la palla deve cantare». Palleggio a oltranza, però rapido, affinché si spostino gli avversari, ritrovandosi varchi liberi. E poi, occupazione dello spazio difensivo e creazione di quello offensivo. Così, con il 3-5-2, che non è un demone da scacciare.
IN DIFESA - Da destra a sinistra: Campagnaro, Cannavaro e Contini: sa di introduzione al metodo-Mazzarri, avendo inserito immediatamente un ex doriano già calato nel ruolo, nella parte, nei meccanismi e nella lettura delle situazioni. Campagnaro è il ritorno al passato blucerchiato per accelerare il processo di applicazione dei movimenti. Poi Cannavaro e Contini, rilanciati però lasciando a entrambi avvertire il fiato di Rinaudo, che il neo-allenatore avrebbero voluto già alla Samp.
A DESTRA - Il suo Maggio è nei numeri: nove gol da esterno, un attaccante aggiunto, un pendolino che sfondava. E, da quei giorni, l'attenzione di Lippi e poi la convocazione in Nazionale, avvenuta quand'era a Napoli, certo, ma retaggio dell'esperienza in blucerchiato. Maggio a destra sembra rappresentare una certezza: non ha che da rievocare lo spartito, riprendersi la corsia e andare su e giù, restituendo valore agli otto milioni di euro investiti un anno fa da De Laurentiis.
A SINISTRA - Sorpresa (ma fino a un certo punto): c'è Aronica. Che sa di Mazzarri almeno quanto conoscono Campagnaro e Maggio. A Reggio Calabria, in quel miracolo che fu la salvezza con il meno 15 diventato poi meno 10, Aronica era terzo difensivo, oppure quinto di centrocampo, l'uomo che in fase di scivolamento s'abbassava a fare il quarto, eventualmente. Basta una ripassata, insomma.
|