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Giuseppe-82
view post Posted on 7/11/2009, 23:07




infatti enzo lo spero anche io.........forza azzurri!!!!!!!!!
 
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enzo7169
view post Posted on 7/11/2009, 23:11




sempre e solo
 
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enzo7169
view post Posted on 9/11/2009, 20:42




Quagliarella: Non esiste nessun caso
"Sono sereno, sto recuperando la forma migliore e non esiste alcun problema con i compagni ed il mister". Fabio Quagliarella, attraverso il sito ufficiale del Napoli tiene a puntualizzare il suo pensiero dopo il match di Catania.

Fabio, esiste un caso Quagliarella? "Assolutamente no. Non esiste nessun caso Quagliarella. La mia è stata una reazione istintiva legata al fatto che stavamo soffrendo in campo. Imprecavo contro me stesso perché mi sentivo bene fisicamente ma non riuscivo a trovare lo spunto giusto. Avrei voluto spaccare il mondo perché sono finalmente in buona condizione e sentivo di poter dare il massimo fino alla fine. Io son fatto così, sono spontaneo, ho un carattere sensibile e borbotto tra me e me perché sono un emotivo. Ma la mia imprecazione era solo rivolta al contesto della partita e non ce l'avevo assolutamente nè con il mister e neppure con i miei compagni. Ho uno splendido rapporto con tutti e tengo in maniera viscerale alla maglia azzurra"

Si parla tanto di schemi adatti e del tuo ruolo."Io voglio sottolineare che ho giocato ben 2 anni ad Udine da primo attaccante ed anche per un periodo alla Sampdoria. Non c'entra niente il modulo o la mia posizione in campo. Posso giocare sia da prima che da seconda punta e mi trovo bene in entrambi i ruoli. E' chiaro che quando la squadra gira bene ne traggono giovamento anche gli attaccanti e quando, invece, si fa fatica anche per noi lì davanti diventa dura. Tutto qui. Sinora pur non essendo al top ho segnato gol importanti ed ho contribuito alla causa della squadra. Sono sereno e ripeto, ciò che conta è che mi sento finalmente bene fisicamente"

Sei deluso dalla non convocazione in Nazionale? "No. Credo che Lippi stia chiamando anche altri giocatori e stia facendo ruotare alcuni elementi. Io mi sento parte integrante del gruppo dell'Italia e so che se faccio bene con il Napoli riuscirò a ritagliarmi un posto ai Mondiali".

De Laurentiis ha avuto belle parole su di te manifestando il tuo attaccamento alla maglia. Un bell'attestato di stima.. "Sì, ho sentito e ringrazio molto il Presidente. Così come ho sentito le belle parole del mister e de Direttore. Io voglio rassicurare i tifosi e tutto l'ambiente: sono sereno e tranquillo. Io ci tengo al Napoli e tutti sapete quanto sia importante per me avere questa maglia addosso. Mi sono arrivati tanti messaggi affettuosi e voglio ringraziare tutti. Non c'è alcun problema. La condizione fisica è buona e sono certo che potremo fare una stagione importante".
 
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Giuseppe-82
view post Posted on 9/11/2009, 22:43




dai fabio siamo tutti con te........ma nun bestemmià...........hahaha
 
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enzo7169
view post Posted on 10/11/2009, 10:07




Maggio: Napoli e Italia, per me momento magico
«In un mese è cambiato il vento. Ringrazio tutti, anche i tifosi azzurri che sono fantastici. Perciò mi inchino»


NAPOLI, 9 novembre - La felicità di Christian Maggio. La condizione ritrovata con l'arrivo di Mazzarri e la nuova convocazione in Nazionale non possone che far gioire l'esterno del Napoli, che ha raccontato al sito ufficiale azzurro tutte le sue emozioni: «Il calcio sa essere davvero magico certe volte. Per me questo è davvero un momento stupendo. Onestamente credevo di aver perso il tram per la Nazionale, lo dico in tutta sincerità. Ma ho lavorato duro soprattutto per dare al Napoli il mio contributo. Ringrazio la società che mi è stata accanto in ogni momento, vorrei abbracciare tutti quelli che mi sono stati vicini, dai medici fino ai miei compagni di squadra. E poi la mia dedica va alla mia fidanzata e alla mia famiglia che ha sempre rappresentato il punto di riferimento della mia vita».

IL MOMENTO DEL NAPOLI - Maggio poi parla anche del momento magico del Napoli: «Per questo sono doppiamente felice. E’ cambiato il vento, si sente che c’è entusiasmo crescente e prima probabilmente non eravamo stati neppure baciati dalla buona sorte. Sicuramente, se guardiamo quest'ultimo mese, non può lasciare indifferenti che abbiamo conquistato vittorie bellissime ed esaltanti. Ma si va avanti senza perdere di vista la concretezza, restando con i piedi per terra e cercando di ottenere il massimo partita dopo partita».

I GOL RITROVATI - Per Maggio con l'arrivo di Mazzarri sono tornati anche i gol: «Molto probabilmente il primo gol è stato quello trainante. La vittoria con il Bologna al novantesimo ci ha dato la forza e l’energia per affrontare il ciclo successivo. Poi il gol di Firenze forse è stato ancora più importante perché ci ha ridato il successo in trasferta dopo un anno. Sono felice di essere stato io l’uomo del match ma chi mi conosce lo sa che gioco per la squadra e che senza il sacrificio e l’aiuto di tutti non si va molto lontano. Ed il Napoli ha mostrato proprio questo, anche con il nuovo avvento di Mazzarri: di essere un gruppo solido ed ambizioso. Adesso però dobbiamo dimostrare di avere la stessa intensità e la stessa continuità di risultati che abbiamo ottenuto in queste cinque giornate».

DE LAURENTIIS E L'EUROPA - L'esterno azzurro ha poi parlato delle ambizioni azzurre tanto care al presidente De Laurentiis: «Approfitto per ringraziarlo personalmente. De Laurentiis ci è stato vicinissimo nell’ultimo periodo. E’ un uomo trascinante ed il suo apporto soprattutto emotivo è stato importantissimo. Apprezziamo il suo modo di seguirci e la carica di adrenalina che ha saputo conferirci. Il Presidente è una persona di grande spessore umano».

L'INCHINO ALLA CURVA - Maggio ha chiuso parlando del suo gesto di esultanza, l'ormai tanto caro ai tifosi inchino alla curva: «Il popolo napoletano è straordinario. Sono io che non smetterò mai di ringraziare i nostri tifosi per le emozioni ed i brividi che sanno regalarci. Il mio inchino dopo il gol è un gesto che nacque spontaneo ed è soprattutto un omaggio verso l’amore che ci trasferisce la gente. E poi a mia memoria credo di non aver mai sentito un urlo più forte come quello che è esploso dopo il gol di Denis con il Milan. Ce lo abbiamo tutti ancora nelle orecchie. E pochi giorni dopo a Torino è stato fantastico. Alla fine sono spuntati tifosi da ogni parte e ci hanno festeggiato. Aspettavano da 21 anni questo trionfo ed io sono orgoglioso di essere stato in campo in quella giornata memorabile…».
 
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enzo7169
view post Posted on 12/11/2009, 10:44




Mazzarri: «Il Tridente? Idea che mi stuzzica»
Caso Quagliarella chiuso, perché l’allenatore del Napoli risponde a tutti coloro che hanno, seppur velatamente, messo in dubbio che l’intesa tra Fabio ed il Pocho non decollasse, chissà per quale ragione, molto probabilmente da ricercare per una questione tecnico-tattica: “L’intesa con Lavezzi deve migliorare certo, ma i due a mio avviso si cercano fin troppo. Infatti, la miglior palla di Quagliarella a Catania gli è stata fornita dal Pocho e viceversa. La verità è che Fabio ha sempre giocato centravanti ad Udine, ma con compagni di squadra con caratteristiche diverse, vedi Di Natale e Pepe. E allora deve assimilare ancora i movimenti e la condizione non ottimale non è stata certo di aiuto, anche perché il centravanti statico non è mai piaciuto. La mia filosofia, la mia idea di gioco è diversa dagli allenatori che Quagliarella ha avuto precedentemente: voglio che non si diano punti di riferimento agli avversari”.

Altra ipotesi suggestiva è quel tridente formato da Quagliarella, Lavezzi e Denis, magari con Hamsik spostato come mediano sinistro: “E’ una situazione che mi stuzzica, ma se molti di questi giocatori sono disposti a sacrificarsi nella fase passiva dell’azione si può anche tentare. Per quanto concerne Marek si è mosso bene alla fine della gara di Catania quando siamo passati al 4-4-2 con lui arretrato. Ma può essere una soluzione alternativa perché lo perderei nella fase realizzativa in cui sta facendo davvero bene”.

Contro la Lazio considerata l’assenza per squalifica di Aronica ci potrebbe essere l’occasione per Zuniga di mettersi in mostra: “Gli ho detto che deve pensare di giocare a sinistra come se lo facesse a destra: occorre cambiare i circuiti. La sosta ci dirà anche questo”.
 
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enzo7169
view post Posted on 13/11/2009, 14:41




Maggio: «Il Napoli volerà »
ROMA, 13 novembre - «La sosta del campionato farà bene sicuramente al Napoli, mister Mazzarri in questo periodo riuscirà a dare una mentalità ancor più grande alla squadra». Dal ritiro della Nazionale, Christian Maggio fa il punto sul Napoli e sul lavoro di Mazzarri.

QUAGLIARELLA CAMPIONE - «Lui sa cosa fare - spiega l'esterno a Radio Kiss Kiss Napoli - ha giocatori che lo capiscono e che lo seguono: sicuramente faremo bene. L'ho sentito un paio di giorni fa, mi ha fatto i complimenti per la convocazione in Nazionale. Mi ha detto di farmi trovar pronto per la gara con la Lazio. Ha parlato di partita da Champions contro i biancocelesti perché ci tiene a ripartire bene dopo la sosta».

Capitolo Nazionale. «Il ct Lippi mi ha provato esterno destro basso, ma mi adatto a tutto. Ho già ricoperto in passato il ruolo di terzino destro, è un ruolo che può sembrare nuovo ma è già nelle mie caratteristiche. Alla fine sarà importante riuscire a giocare e mi metto a disposizione di Lippi. Dispiaciuto per la mancata di convocazione di Quagliarella? Mi dispiace per lui, sicuramente non è un buon momento.

E' un bravo ragazzo, un grande campione e sicuramente uscirà da questo momento non positivo. Noi gli stiamo sempre vicino e speriamo che ritorni presto».

Paolo Cannavaro giura fedeltà : 'Ora dobbiamo confermarci, se andiamo in Europa mi taglio le sopracciglia'
Paolo Cannavaro, difensore del Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Marte direttamente da Castelvolturno soffermandosi sulla capacità della difesa di non prendere gol con il Catania: "Forse in quel match abbiamo un pò sofferto ma non abbiamo preso gol, segno che stiamo migliorando. I gol dei difensori? Non ne ho fatti tantissimi, ma so che i gol dei difensori sono importantissimi perchè possono sbloccare partite molto chiuse.

Mazzarri? Sicuramente il mister ha dato una scossa alla squadra che ora ci crede di più. Il mister è una persona molto sincera, questo è importantissimo per noi perchè parlare chiaro tranquillizza tutti, oltretutto Mazzarri sa anche scherzare, cosa che non guasta mai". Impossibile con Paolo Cannavaro non ritornare su Juventus-Napoli che significava anche la sfida Fabio contro Paolo, su questo tema, il capitano azzurro ha detto: "Quella vittoria è frutto di un grandissimo lavoro di squadra, perchè per rimontare due gol a Torino ci vuole veramente una grandissima prestazione della squadra".

Fabio Qugliarella non sta attraversando un buon periodo e Cannavaro ha aggiunto: "So che Fabio vorrebbe fare tanto per questa squadra ma è un grande calciatore e si riprenderà . Poi lui è napoletano e qualcuno si aspetta sempre un pò di più noi calciatori nostrani, c'è da ricordare però che in campo si ci va sempre in undici". Cannavaro, cuore di capitano, annuncia ancora una volta il suo amore per la maglia azzurra e parlando del suo futuro ammette: "Io sono grato alla società di avermi scelto qualche anno addietro, ora quando passerà questo momento così delicato magari ci sediamo per decidere di allungare il mio contratto, la mia intenzione è quella di restare qui ancora a lungo".

Il Napoli vuole l'Europa e Cannavaro ammette che questa squadra è sicuramente più forte rispetto a quelle "che abbiamo avute in passato, questo è il momento della conferma e ci sono sempre delle difficoltà nel confermarsi a grandi livelli. Noi vogliamo fare di tutto per raggiungere l'obiettivo della società . Una promessa? Se andiamo in Europa mi taglio le sopracciglia" ha detto scherzando Cannavaro ripercorrendo la promessa fatta da Hamsik che si è rasato per rispettare una promessa fatta ai compagni di Nazionale.

Una delle doti di Mazzarri è stata quella di creare un grande gruppo, ma su questo tema Cannavaro ha ammesso: "Qui c'è sempre stato un grande gruppo, poi è ovvio che i risultati danno morale e questo fa bene anche alle unioni interne. Ora però c'è bisogno di tenere duro e fare ancora buoni risultati, per farli c'è bisogno di tanta grinta ed è quella che può fare la differenza". napolipress.
 
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enzo7169
view post Posted on 15/11/2009, 17:15




Quagliarella: 'Mazzarri e' un ottimo allenatore'
Fabio Quagliarella, attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Quelli che il calcio" su Rai Due. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Tornare a Napoli da giocatore affermato e' stata una grande soddisfazione per me. Sono tifosissimo del Napoli da bambino, per cui per me e' una doppia soddisfazione scendere in campo con la maglia azzurra. Spero di segnare tanti gol. De Laurentiis, presidente presente Certo, anche all'inizio mi telefonava per chiedermi come andava l'inserimento nel gruppo. Vogliamo raggiungere obiettivi importanti".
 
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19francesco83
view post Posted on 16/11/2009, 15:54




Grande Fabio
 
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enzo7169
view post Posted on 18/11/2009, 14:21




Pazienza «Mazzarri? Bravo ma qui ha trovato tutto cambiato»
Il passo del Napoli è cambiato da quando c’è Mazzarri come confermato da risultati e classifica. «Ora c’è più fiducia, ma le differenze non possono emergere da un giorno all’altro. Mazzarri è bravo, ma ha trovato una situazione diversa rispetto a Donadoni», sottolinea Pazienza, il centrocampista acquistato per 6 milioni ventidue mesi fa. Può chiarire? «Qui ci sono stati cambiamenti. Donadoni sprecava energie per situazioni che si verificavano al di fuori del campo e dedicava poco tempo alla squadra. Adesso Mazzarri può dedicarsi al quotidiano, lavorando in maniera tranquilla ed efficace. Quando arrivano i risultati, sembra che tutto cambi.

Certo, da parte nostra c’era voglia di rifarsi. Mazzarri ha portato l’entusiasmo per venirne fuori e tutto l’ambiente, attraverso i risultati, si carica». Pazienza è arrivato nel gennaio 2008 ma non è riuscito a conquistare il posto da titolare: perché? «Non do colpe agli allenatori se sono stato poco utilizzato: sarebbe la strada più breve e sbagliata. Io cerco di farmi trovare sempre pronto e, se questo non si verifica, mi assumo le responsabilità. A Firenze non ero protagonista, però avvertivo di essere considerato da Prandelli un giocatore importante, tant’è che ho dovuto discutere prima di andar via per il Napoli.

A tanti allenatori fa comodo uno come il sottoscritto: non bravissimo, ma bravo, in grado di farsi trovare pronto quando il protagonista è in difficoltà. Mi sento un giocatore importante per il Napoli». Sul mercato si cerca un altro centrocampista. Si ipotizza il ritorno di Blasi. «Sarei felice: ci conosciamo da tempo, siamo stati compagni nella Fiorentina prima di ritrovarci a Napoli. Se arrivassero giocatori più bravi di noi, non potrebbe che farci piacere. Diciamolo chiaramente: fino a 35 anni si è sempre in tempo per rubare qualcosa a un compagno, imparare e migliorarsi».
 
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enzo7169
view post Posted on 21/11/2009, 16:04




Maggio: 'Napoli, prendi Dossena'
Christian Maggio cerca la dimensione ideale in cui inserirsi quando la sua carriera da allenatore sarà terminata. Non solo un possibile futuro da rock star, ma anche uno come osservatore. Dopo aver consigliato al suo Napoli Antonio Candreva, infatti, Maggio sponsorizza il suo ex compagno di squadra al Treviso, Andrea Dossena: "E' un ragazzo serio e leale. Ha una grande forza fisica e potrebbe tornarci utile. Le decisioni, però, spettano al tecnico, a Bigon e al Presidente".
 
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enzo7169
view post Posted on 22/11/2009, 20:48




Lavezzi e Hamsik: Napoli, ora non devi abbatterti
NAPOLI, 22 novembre - Non parla De Laurentiis, ma a manifestare la fiducia intatta nelle possibilità del Napoli ci pensano due dei fuoriclasse azzurri, Lavezzi e Hamsik.

LAVEZZI - Non si abbatte per il secondo pari di fila il Pocho: «È vero - dice a Sky - non abbiamo giocato benissimo, però c'è stata da parte nostra tanta voglia e tanta grinta. È mancata anche un pò di fortuna, perchè questa partita comunque potevamo vincere, anche se non abbiamo giocato bene. I tre punti ci servivano, ora dobbiamo lavorare tanto per far bene domenica prossima a Parma. Per un attaccante la soddisfazione più grande è segnare, ma io mi metto a disposizione della squadra, poi se riesco a segnare sono contento».

HAMSIK - Non drammatizza nemmeno Marek Hamsik: «Abbiamo provato a vincere la partita - ha detto a Mediaset Premium - ma non ci siamo riusciti. Abbiamo trovato di fronte una Lazio che si è chiusa ed ha lasciato pochi spazi. Mazzarri durante la partita ha cercato di fare bottino pieno inserendo giocatori offensivi. Peccato, perchè ce l'abbiamo messa tutta. Ma ora non dobbiamo arrenderci, dobbiamo andare avanti sempre con grande grinta».

CAMPAGNARO - A presentarsi davanti ai microfoni a fine partita anche Campagnaro. «Fisicamente non ero al meglio - ha detto l'argentino - ma sono felice per aver giocato tutta la partita. In settimana ho lavorato bene e sono contento per quello. Oggi potevamo vincere, ma alla fine portiamo a casa soltanto un punto. La Lazio si è difesa bene, ha tirato pochissimo in porta. Non abbiamo avuto fortuna, è mancato solo il gol. Ringrazio il pubblico napoletano per l'affetto, mi fa molto piacere».
 
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Giuseppe-82
view post Posted on 23/11/2009, 13:43




cmq era una partita tosta
 
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enzo7169
view post Posted on 23/11/2009, 18:55




Rinaudo: 'Che peccato, potevo decidere io...'
NAPOLI - Si comincia dalla fine, riguardando quel che manda in onda la memoria: la palla d'angolo, la traiettoria invitante, lo stacco - mica poi tanto per chi viaggia sul metro e novanta - quel che basta per dar forza. « Occasionissima, anche se non sembra tale perché c'era confusione » .

Il miglior attacco a un certo punto poteva essere un difensore e Leandro Rinaudo non s'è fatto pregare ed è andato a sfruttare il fisico da corazziere e la capacità acrobatiche: «Non dico che l'ho vista dentro, ma m'è sembrata la volta buona. Invece l'ha presa un avversario, poi il pallone è rimasto lì, ho cercato di deviarlo».

Zac, fine della trasmissione registrata e via alla diretta, con il braccio destro esibito sul tavolo e i segni evidenti d'un azzannamento: «Sono venuto qui, in sala stampa, per raccontare la verità di quello che è accaduto quando Cruz è finito a terra ». La ferita brucia, non solo fisicamente: paprapiglia in area, l'argentino è disteso nell'area piccola, non si capisce granché dalla tribuna, ma qualcuno avverte richiesta di rosso in danno di Rinaudo, « Sono andato dall'arbitro e gli ho mostrato il braccio destro » .

I morsi del jardinero hanno lasciato tracce e quel che rimane di quella colluttazione è l'amarezza che Rinaudo scaccia con prepotenza, brandendo il microfono per farsene una ragione: «Io lo marcavo come si fa in questi casi, ma senza ricorrere a maniere forti. Ho sentito che mordeva, ho provato a tirar via il braccio e lui ha continuato.

Mi sono divincolato un paio di volte, non credo di averlo colpito e se l'ho fatto non volevo. A me interessava liberarmi». Napoli-Lazio è ormai in ghiacciaia e la seconda settimana consecutiva senza subire reti testimonia la crescita ( difensiva) d'una squadra che ha cominciato a eliminare persino le sofferenze e nella quale Rinaudo sta trovando spazio e considerazione: «Contini è stato male ed è toccato, ma nel corso della settimana avevo comunque avuto percezione che potessi avere le mie chance.

Ci dispiace non aver vinto, ma ci abbiamo messo il cuore, contro una Lazio che non si è lasciata stanare: è venuta qua per prendere un punto e c'è riuscita, quasi senza uscire dalla propria area di rigore. Però andiamo avanti su questa squadra e pensiamo al prossimo impegno ».

La Lazio è il passato e il futuro si chiama Juventus, una notte da vivere in Coppa Italia, ma non prima di aver battuto il Cittadella: « Giovedì sera sarà altrettanto dura, perché affrontiamo un'avversaria che in serie B ha dimostrato di giocare un buon calcio. Verranno qui e sarà per loro la partita della vita, com'è giusto che sia. Ma noi abbiamo intenzione di andare avanti, ci teniamo alla Coppa Italia, vogliamo regalare ai nostri tifosi una bella soddisfazione e poi magari incrociare di nuovo i bianconeri » . Cruz è il passato che resta impresso sulla carne, ma dentro c'è già altro.
 
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enzo7169
view post Posted on 24/11/2009, 18:01




Conferenza Mazzarri Live: 'Contro la Lazio una buona gara'
Napolipress vi porta all'interno della sala stampa di Castelvolturno per seguire la conferenza di Mazzarri in diretta: "Nella partita contro la Lazio la cosa importante era la prestazione. Dopo la partita contro il Catania, in cui sono stato il primo a dire che c'erano state cose che non mi sono piaciute, volevo dei riscontri.

Perciò ho fatto i complimenti alla squadra dopo la partita con la Lazio. Il mio fine è quello di dare un carattere alla squadra, che non deve mollare mai. Voglio una squadra unita ed un gruppo così affiatato non la allenavo da anni. Per me contro la Lazio abbiamo fatto una delle miglori partite. C'è mancato solo il gol'.
 
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276 replies since 23/10/2009, 21:51   1232 views
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