| Sosa spinge per il Napoli: Voglio giocare al San Paolo NAPOLI, 7 agosto - Ci vorrebbe un amico: e chi meglio del Pocho, compagno di battaglie giovanili nel l'Estudiantes - a Buenos Aires - non sol tanto un uomo di cui fidarsi, ma persino uno sponsor, in tempi non sospetti? Gennaio 2009, la prima volta in cui Josè Ernesto Sosa (25) s'accosta a Castelvolturno: lo suggerisce Lavezzi, che sa tutto di lui, e ne illustra le virtù. Luglio 2010, un anno e mezzo dopo, stavolta la sagoma sembra quasi vederla, in quel circuito virtuale ch'è il mercato: e ora che il Napoli appare vicinissimo, ci vuole il Pocho per parlarne un po', per sapere l'effetto che fa. 'Io voglio venire, perchè per me Napoli è una scelta importante'. Contatto, in attesa del contratto: la mezza giornata in missione segreta di Bigon e Micheli ha avviato il dialogo, svelato le intenzioni, verificata la disponibilità del Bayern di Monaco e di Karl Heinz Rummenige, l'interlocutore disponibile a trattare.
VIVA VOCE - Una telefonata allunga la vita e, da martedì, Sosa e Lavezzi si sentono quotidianamente per aggiornamenti in diretta, per permettere a el principito di cominciare a conoscere Napoli grazie al Pocho, per raccogliere dati sull'ambiente, sulla squadra, sulle ambizioni del club, sulle prospettive, per farsi un'idea e sottolineare al suo fraterno amico quel ch'è già stato raccontato agli uomini dell'entourage che seguono gli sviluppi di una vicenda da concludere nel giro d'una settimana. 'Io voglio venire a Napoli' . E il Napoli, che ormai da un mese s'è lanciato sull'eclettico talento made in Baires, cerca la soluzione (economica) più suggestiva.
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