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| Zenga: «Il mio Palermo punta all'Europa» «Ho una grande squadra. L'Udinese? Squadra temibile, ma ogni gara è difficile»
PALERMO, 24 ottobre - Il Palermo vuole il filotto. Altri tre punti prima della difficile trasferta contro l'Inter e della gara interna con il Genoa potrebbero dare la giusta convinzione ai rosa per affrontare una settimana complicata. Domani al Barbera ci sarà l'Udinese a caccia di punti dopo le due sconfitte consecutive. «Ogni gara è difficile - ha detto il tecnico Walter Zenga -. Sono talmente tanto abituato a pensare giorno per giorno, senza guardare mai al passato, che per me conta solo la gara successiva. Ho una grande squadra e ho una grande fiducia in loro. Ci stiamo preparando al fine di poter consentire a questa città, a questo tifosi e a questa società di tornare a portare in giro per l'Europa i colori rosanero».
In settimana, il presidente Maurizio Zamparini ha raggiunto i rosa al campo d'allenamento per dare la carica ai suoi e al mister. «In tutte le società in cui sono stato mi sono sempre confrontato al meglio con la presidenza - ha detto -. Il dialogo è la cosa più bella. L'importante è essere sempre sinceri e chiari. Se il presidente ha detto di sentirsi parte del gruppo non siamo estremamente fieri per questo. Il nostro è un gruppo unico. Di esso fanno parte i magazzinieri, i fisioterapisti, i medici, tutti coloro i quali lavorano per noi. Quando io do due-tre giorni di riposo li concedo soprattutto a queste persone che lavorano con noi». Anche contro l'Udinese Zenga sembra orientato a riproporre 3-4-1-2 con Pastore dietro le punte Miccoli e Cavani. «Non esiste un modulo che ti fa sempre vincere - ha spiegato il tecnico -. Ogni schieramento tattico ha delle limitazioni che possono influire sull'incontro. A mio avviso conta di più la possibilità per i calciatori di essere consapevoli di poter esprimere tutte le loro qualità. Domenica contro il Livorno stavo per cambiare modulo e cinque minuti dopo abbiamo segnato».
La novità sarà Goian al posto dello squalificato Kjaer. «Sicuramente sarà una pedina importante per la nostra difesa - ha ribadito - Quando è arrivato allo Steaua, inizialmente ha giocato davvero poco. Poi, in seguito, ha iniziato a entrare in campo con continuità e ha conquistato la maglia della nazionale totalizzando un grande numero di presenze anche nelle coppe europee». L'Udinese si presenterà, invece, con un 4-4-2 molto offensivo, con Pepe e Sanchez nella linea mediana. «È una squadra molto pericolosa - ha ammesso Zenga - perchè ha dei giocatori che hanno grandi qualità. Per esempio Inler non è pubblicizzato come altri ma per me è un grandissimo giocatore. Con piacere tra l'altro ritroverò due giocatori con i quali ho vinto in Serbia campionato e Coppa: Basta e Lukovic. Giocavano sugli esterni in difesa. Sono molto contento soprattutto per il primo in quanto è riuscito a trovare spazio in un club importante come quello friulano».
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