| Mondiale trionfo azzurro Oro Guderzo, Cantele terza Tatiana conquista il Mondiale con uno scatto vincente sulla penultima salita, bravissima Noemi a proteggere la fuga. "Ho coronato un sogno grazie alla squadra che mi ha aiutato tantissimo. Abbiamo dimostrato di essere unite e il gruppo paga". Giornata di vigilia per Cunego: "Per me la pressione non è un problema"
MENDRISIO, 26 settembre 2009 - Tatiana Guderzo oro, Noemi Cantele bronzo. L’Italia trionfa nella gara femminile che ha aperto stamattina le prove in linea del Mondiale 2009. Prima e terza, come a Stoccarda 2007, quando vinse Marta Bastianelli e Giorgia Bronzini centrò il bronzo. L’anno scorso, ai Giochi di Pechino, la Guderzo aveva centrato il terzo posto nella prova in linea. L’Italia femminile chiude così i Mondiali di Mendrisio con tre medaglie: l’oro della Guderzo, l’argento (a cronometro) e il bronzo della Cantele. Bravo Salvoldi — La Nazionale del c.t. Edoardo Salvoldi, che è il vero artefice del fenomeno rosa in bicicletta e oggi ha conquistato la 79a medaglia dal 2001, da quando è c.t., ha dominato la corsa, resa molto dura dal percorso e dalla pioggia caduta nella notte. Ne ha fatto le spese una delle favorite, la campionessa di Varese 2008, Nicole Cooke, caduta pesantemente al secondo giro nella discesa di Acquafresca e poi costretta al ritiro. Noemi Cantele ha attaccato a tre giri dalla fine, ha costretto le avversarie a inseguire: è stata ripresa a 23 km dalla conclusione, ma la sua azione è stata determinante per indurire le gambe delle rivali. All’ultimo dei nove giri, restano davanti 19 atlete, tutte le migliori a eccezione della Cooke.
la tattica — L’Italia ha le due leader, Guderzo e Cantele. Sulla salita di Acquafresca, 1600 metri che cominciano già a Mendrisio, l’azione che risolve la corsa. Guderzo, 25 anni, vicentina di Marostica, è più scalatrice della Cantele, e parte nel tratto al 12% della salita. Fa subito il vuoto, alle sue spalle rispondono l’olandese Vos e l’americana Armstrong, oro nella crono, più la Cantele. La Guderzo ha 4", poi viene ripresa. Ci prova subito in contropiede la Cantele: raggiunta. E riparte allora la Guderzo, nel tratto finale della salita, meno impegnativo. Dietro tirano la Vos e la Armstrong: all’inizio dell’ultima difficoltà, il Novazzano, la vicentina ha solo 3", sembra che l’azione debba finire, ma la Guderzo rilancia in modo eccezionale. Le avversarie si piegano, in cima ha 18" di vantaggio che le sono sufficienti per trionfare a braccia alzate. Per la medaglia d’argento, la Vos batte la Cantele.
"un oro per tutte" — "Ci ho creduto, ho realizzato un sogno - ha detto la Guderzo -. Dopo il bronzo all’Olimpiade, il mio obiettivo era il Mondiale. Ho realizzato questo sogno grazie alla squadra, che mi ha aiutato tantissimo. Abbiamo dimostrato che eravamo la squadra più forte. Io e Noemi abbiamo centrato un sogno per tutte le ragazze. Sulla salita sono partita per scremare il gruppo che era ancora folto. Rimaste in quattro, abbiamo provato a vicenda io e Noemi, lei è stata ripresa, a me è andata bene. Abbiamo dimostrato di essere unite, e il gruppo paga". Tatiana Guderzo corre per le Fiamme Azzurre/Michela Fanini Record Rox. E’ al quinto Mondiale in linea. Da junior ha vinto l’argento in linea a Verona 2004. In questa stagione si era imposta nel Giro del Friuli.
capitan cunego — Intanto nel ritiro della Nazionale professionisti a Gazzada, gli azzurri di Franco Ballerini affrontano l’ultimo allenamento prima della domenica Mondiale. L’uscita programmata per le 10 di questa mattina rappresenta l’ultimo collaudo per Damiano Cunego e il resta della squadra. Per il veronese si tratta della prima partecipazione da capitano al fianco di Ballan, detentore del titolo. "Vado forte dall’inizio dell’anno, quindi la pressione non rappresenta un problema - ha detto il veronese -. Mi fa paura la Spagna perché ha la squadra più forte".
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