BASKET

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19francesco83
view post Posted on 20/9/2008, 09:15




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Snake82
view post Posted on 22/9/2008, 20:21




QUESTA PROPRIO NON CI VOLEVA!!!
La S.S. Napoli Basket è stata cancellata dai campionati professionistici per aver imbrogliato sui alcuni documenti amministartivi per la regolarizzazione della squadra al campionato che sta pe cominciare. Un danno incredibile per tutti i napoletani appassionati di questo sport che sembrava stesse prendendo una bella piega. Adesso il castello è crollato, Maione, il presidente, sembra intenzionato amollare tutto e lasciare Napoli in mano a chissa chi...
Speriamo che la situazione si risolva nel migliore dei modi per Napoli e per i Napoletani...
 
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Mabolessà
view post Posted on 26/9/2008, 13:25




Saranno almeno 2/3 anni che Maione fa le squadre senza un euro quindi prima o poi doveva capitare!
ve lo dico io che sono del settore!
Fidatevi!
 
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Snake82
view post Posted on 7/10/2008, 15:40




Noi ci fidiamo Ale, la realtà è che per colpa di gente così, oggi Napoli non ha una squadra di basket maschile iscritta nel campionato di serie A!!! Ieri sono stati diramati i nuovi calendari. La decisione è definitiva. Che tristezza!!!
 
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Gate10Na
view post Posted on 2/11/2008, 19:02




Peccato x l'Eldo...ma come diceva Mabolessà era nell'aria...seguivo il Basket Napoli con molti ragazzi della A e sporadiche presenze di ragazzi della B...davvero una bella realtà quella del palazzetto...Peccato!...MAIONE come MARONI!!!

p.s
forse Mabolessà ci conosciamo... :B):
 
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19francesco83
view post Posted on 3/11/2008, 20:57




Mi dispiace per l'Edo stava pian piano diventando una bella realtà.
Speriamo che con il tempo ritorni più forte di prima.
 
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rosanerosempre
view post Posted on 24/1/2009, 19:01




anche io tifavo napoli basket ed ora eldo è a caserta....
 
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enzo7169
view post Posted on 18/7/2009, 17:46




Rieti non c'è più, giocherà a Napoli

NAPOLI, 18 luglio - Via libera della FederBasket: la squadra Nuova Sebastiani di Rieti, iscritta al prossimo campionato di serie A, giocherà a Napoli. Lo ribadisce, «con la massima soddisfazione», l'assessore comunale allo sport del capoluogo campano, Alfredo Ponticelli. «Fin dal giorno dopo l'esclusione della squadra napoletana dal campionato dello scorso anno, ho cercato soluzioni che potessero riportare la pallacanestro di vertice nella nostra città - continua Ponticelli -. Ho avuto richieste ed incontri con responsabili di squadre di diverse serie ma solo in primavera, al termine del campionato abbiamo avuto un quadro chiaro delle reali possibilità».

IL RINGRAZIAMENTO
- Ponticelli ringrazia Mario Maione, presidente dell'ex basket Napoli, per il lavoro di questi anni, e il presidente della Sebastiani Gaetano Papalia per aver creduto nell'opportunità data dal capoluogo campano. «Da amministratore e tifoso capisco che abbandonare una città per trasferire la squadra è una cosa non facile, materialmente e moralmente - conclude Ponticelli -. Ma il presidente Papalia ha fatto lunghe e ponderate valutazioni e la scelta, so per certo, non è stata facile soprattutto per l'aspetto morale. Per questo gli siamo grati». Allenatore della squadra che da Rieti diventa Napoli sarà Joe Bryant, il padre di Kobe, fuoriclasse dei Los Angeles Lakers con cui ha vinto 4 titoli della Nba.


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enzo7169
view post Posted on 21/7/2009, 20:25




Basket, Napoli, Pasi: "Il nuovo coach potrebbe essere americano"

"I nostri sforzi sono concentrati per radicare questa nuova realtà in città"

Il general manager della Nuova Sebastiani, Alessandro Pasi, è intervenuto a Radio Goal, sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli, rilasciando alcune dichiarazioni: “Portare il Basket da Rieti a Napoli è stata una scelta doverosa, sto lavorando alacremente con il presidente Papalia per cercare di strutturare la società, ci sono delle priorità, ma al momento non abbiamo nessuna fretta. Si tratta di tutti progetti in embrione che stiamo sviluppando, siamo alla prima conoscenza della realtà che andremo ad affrontare. Papalia ha tante idee, è un presidente vulcanico, istrionico e non finirà mai di stupire. Stiamo cercando un allenatore, stiamo ancora battendo la pista americana, ma posso sicuramente affermare che non sarà Joe Bryant. L’operazione aveva un senso se fossimo rimasti a Rieti. La squadra, anche per la Federazione si chiamerà Nuova Sebastiani. Il nostro più grande sforzo adesso deve concentrarsi sul processo di apparentamento tra le due realtà, dobbiamo radicarci a Napoli e collaborare con tutti quelli che potranno dare un contributo per riportare il grande basket in città”.
 
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enzo7169
view post Posted on 6/8/2009, 10:08




Qualificazioni Europei: l'Italia va ko
Azzurri sconfitti 80-77 ai supplementari all'esordio nell'additional round. Torneo continentale sempre più a rischio

CAGLIARI, 5 agosto - Comincia male, malissimo l’avventura dell’Italia nel proprio girone dell’additional round di qualificazione al Campionato Europeo. A Cagliari gli azzurri sono stati battuti 80-77 dalla Francia ai supplementari. Adesso diventa obbligatorio andare a vincere con uno scarto maggiore in casa dei transalpini e sconfiggere due volte la Finlandia (oppure sperare in un passo falso dei francesi contro i finnici).
 
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enzo7169
view post Posted on 10/8/2009, 13:02




Napoli, è Marcelletti il nuovo coach
La NSB ha ufficializzato l'accordo raggiunto. Il tecnico: «Si riaprono le porte del basket per una piazza storica, ora ci aspettano molti onori e altrettanti oneri»

NAPOLI, 9 agosto - La NSB Napoli (serie A di basket) ha ufficializzato l'accordo raggiunto con Franco Marcelletti quale tecnico per la prossima stagione. Marcelletti, originario di Caserta a cui è legato lo storico scudetto della Juve Caserta nel 1991, sarà coadiuvato nella prossima stagione da Federico Pasquini e Pasquale Palladino.

LA CARRIERA - Vasta la sua esperienza in serie A. Ha guidato dal 1992/93 al 1995/96 la Scaligera Verona, per poi tornarci nel 1998/99, dopo due anni a Milano. Nel 2000/2002 è stato sulla panchina della Pallacanestro Reggiana in Legadue, perdendo nel play off con l'allora Di Nola Napoli la promozione in serie A. Dopo ha allenato Capo d'Orlando e Scafati e nel 2004 è tornato di nuovo a Caserta. Nella stagione 2008/09 è stato per la seconda volta alla guida di Reggio Emilia. La scelta è caduta sul tecnico di origine campana oltre per la vasta esperienza maturata nei due massimi campionati di basket nazionali, anche per la sua disponibilità a proporre giovani del vivaio.

LE PRIME PAROLE - «Innanzitutto ringrazio il presidente Gaetano Papalia - ha detto il coach Marcelletti dopo l'accordo - per l'opportunità che mi ha dato di allenare in Lega A ed in una realtà dalle grandissime potenzialità come Napoli. Si riaprono le porte del basket per una piazza storica, ed ora ci aspettano molti onori e altrettanti oneri».image
 
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enzo7169
view post Posted on 10/8/2009, 16:30





nsb solsonica napoli





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come stà prendendo forma la squadra
 
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enzo7169
view post Posted on 14/8/2009, 22:31




Italia ko con la Francia, è fuori dagli Europei

Azzurri battuti 81-61 a Pau, inutile l'ultima gara con la Finlandia
 
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enzo7169
view post Posted on 11/10/2009, 19:28




Siena stende Napoli in scioltezza: 87-48
I campioni d'Italia iniziano con il passo giusto il cammino verso il quarto scudetto consecutivo

SIENA, 11 ottobre - La Montepaschi travolge la Martos nel primo quarto poi toglie il piede dall'acceleratore e gestisce fino all'87-48 finale. Gara a pronostico chiuso, la giornata passerà agli archivi per la decisione di Siena di ritirare la maglia numero 13 di Rimantas Kaukenas, che in estate alla scadenza del contratto è andato al Real Madrid dopo tre stagioni in Toscana da uomo simbolo della squadra dei record. Il ritorno in serie A di Napoli, dopo il trasferimento in estate della società che giocava a Rieti, non poteva essere più proibitivo. Messe le cose in chiaro da subito, toccando quasi 20 punti di margine già dopo nove minuti con una dimostrazione di superiorità imbarazzante, Siena ha evitato ai campani l'umiliazione di un passivo peggiore.

QUARANTA PUNTI DI VANTAGGIO - Anche senza infierire, da metà terzo quarto in poi la Montepaschi ha allungato ancora fino a toccare quasi i 40 punti di divario negli ultimi minuti, pur schierando quintetti sperimentali. Pensare che a Siena mancava anche Terrell McIntyre, rimasto a riposo precauzionale dopo una botta al ginocchio patita alla vigilia. Sono così partiti titolari i due acquisti dell'estate, Zisis in regia e al suo fianco David Hawkins, migliore in campo con 17 punti, 9 nel primo quarto e 8 nel terzo: la migliore notizia per i nuovi è stata l'applicazione con cui si stanno inserendo in un gruppo più che collaudato. Anche sulla loro spinta la Montepaschi va avanti 8-0 subito e 24-5 dopo nove minuti, quelli che ci mette Bonora dall'altra parte ad avere già quattro falli. Al 12' il divario è 31-9 e cresce ancora fino al 44-18 al 18', complici le tante palle perse partenopee. La nuova fiammata di Siena arriva tra la metà del terzo e la metà del quarto periodo, su cui i padroni di casa costruiscono l'ascesa fino al +39 finale.

IL TABELLINO
Montepaschi Siena: Domercant 16, Zisis 6, D'Ercole 4, Eze 6, Carraretto 3, Sato 7, Lavrinovic 10, Ress 8, Metreveli, Hawkins 17, Marconato 5, Stonerook 5. All.: Pianigiani.
Martos Napoli: Muurinen 7, Aprea ne, Spippoli 2, Kruger 15, Bonora, Adeleke 10, Apuzzo ne, Domenicone, Drobnjak 2, Gigena 6, Tsaldaris 6. All.: Marcelletti.
Arbitri: Chiari, Lo Guzzo, Lanzarini.
Note, tiri liberi: Montepaschi 14/14, Martos 11/14; tiri da tre: Montepaschi 11/22, Martos 3/18; fallo antisportivo: 8'38" Bonora; rimbalzi: Montepaschi 24, Martos 28; spettatori: 4600 circa.
 
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enzo7169
view post Posted on 18/10/2009, 20:58




Siena e Avellino in vetta
Milano fatica con Ferrara

I campioni d'Italia passano a Pesaro, gli irpini vincono facile a Napoli e con Treviso c'è un terzetto al comando. L'Armani Jeans si impone in volata, Biella regola la Virtus Bologna. Ok Montegranaro e Cantù


MILANO, 18 ottobre 2009 - Dopo gli anticipi, che hanno premiato Teramo e Treviso, si completa la seconda giornata di A:


Angelico Biella-Bologna 79-76
di Gabriele Pinna
L'Angelico brucia in volata la Virtus Bologna grazie alla freddezza dalla lunetta dell'ex Nba Fred Jones (11 degli ultimi 14 punti) e a una sapiente gestione di squadra del bonus falli nei trenta secondi conclusivi di un match che ha visto le due squadre equivalersi per lunghi tratti. Lardo può recriminare sul quinto fallo a 1'09" dalla fine di Moss, autore di una buona partita, in una penetrazione di Jones, che assomigliava molto a uno sfondamento. Moss in panca e Jones libero di infilare il suo 6/6 dalla lunetta determinate per la vittoria dell'Angelico che deve molto anche alla partita perfetta di Joe Smith. Match piacevole sul piano del ritmo che offre repentini ribaltamenti di fronte grazie anche ai recuperi delle difese che i due coach hanno cambiato spesso e volentieri per mettere in difficoltà regie non proprio illuminate. Le due squadre ancora imballate e impegnate più a eseguire che a giocare hanno vissuto molto sulle individualità. Molti i tiri forzati, con Smith unico a non fallire un tentativo con Biella che chiude avanti al 20' 39-36 (21-26 al 10'), dopo il massimo vantaggio siglato (39-33) dai due liberi segnati dall'esordiente Chessa, lanciato in regia da Bechi insieme all'altro giovane ruspante Ona Embo. Dall'altra parte straordinari forzati, che a fine gara denoteranno scarsa lucidità nelle azioni decisive, per il gettonaro Penn viste le assenze di Koponen e del titolare Collins. La ripresa si dipana sulla stessa trama con Biella che al 30' può gestire il vantaggio ancora sul 61-56. A due minuti dal termine la Virtus cerca di piazzare il break per il colpaccio: due triple di Hurd e Penn portano avanti i bolognesi sul 74-73. Time out di Bechi che da indicazione a Jones di penetrare per cercare il quinto fallo di Moss. Fallo che arriva poco dopo, aprendo alla volata biellese che festeggia nel migliore nei modi l'esordio casalingo con record di abbonati portato a 2076 tessere. Per Bologna buona gara, considerando l'emergenza in regia, e ottimi spunti individuali con Fajardo in evidenza soprattutto nella prima parte di gara dove la Virtus sembrava avere una marcia in più. Deludente Maggioli che ha evidenziato ancora di più l'assenza di un vero big man nell'area virtussina.
Biella: Smith 18, Jones 15, Schultze 11
Bologna: Hurd 18; Moss 14; Vukcevic 13

Armani Jeans Milano-Carife Ferrara 71-66
di Massimo Oriani
L’AJ si salva in corner, battendo Ferrara nonostante una prova pessima, a cui ha fatto da contraltare una prestazione tutt’altro che esaltante degli ospiti. Alla fine è Finley, uno dei peggiori nonostante gli 8 assist, a decidere con un rimbalzo offensivo e i due liberi della sicurezza a 7" dalla fine. Ferrara parte bene con una tripla dell’ex Sangarè (2-8) ma i chili e i centimetri di Petravicius si fanno sentire sotto canestro. Il lituano segna 10 punti in un amen e porta Milano a +6 (16-10). La risposta della Carife è tutta di un ottimo Grundy (anche 6 rimbalzi e 4 assist alla fine). E’ lui a ricucire lo strappo (18-16). Nel secondo quarto l’AJ accelera nuovamente con l’entrata di Mancinelli. Mordente dai 6.25 fissa il massimo vantaggio interno (28-19). Jackson (solo 12 con 3/12 al tiro) fatica, anche perché riceve pochi palloni giocabili, allora è Farabello con un 6-0 tutto suo a coronare il 15-5 che porta Ferrara avanti (33-34), margine che conserva sino alla pausa (39-40). Milano riprova a scappare in avvio di terzo periodo, toccando nuovamente il +9 (56-47), ma due triple di Farabello e Jackson ricuciono in fretta lo strappo (56-53 a 2’ dalla sirena). I primi minuti del periodo conclusivo sono da museo degli orrori (o degli errori...). Quattro punti in fila di Grundy portano la Carife avanti (58-60 a -5’54"). Tra una palla persa e un’altra si arriva alla tripla di Farabello del 65-66 a -1’47". Finley, disastroso, e Acker dalla lunetta portano Milano a +3 (69-66 a -40"), dopo una palla persa da Jamison. Sangarè fallisce la tripla del pareggio a -35", e Finley salva la sua pessima prova prendendo il rimbalzo offensivo che decide il match a -12" dopo l’errore di Hall
Milano: Acker 14, Petravicius 14, Finley 11
Ferrara: Grundy 23, Farabello 12, Jackson 12

Scavolini Pesaro-Montepaschi Siena 67-80
di Camilla Cataldo
Normale amministrazione Montepaschi, Pesaro limita i danni. I biancorossi approcciano come si deve (4-3), ma fanno subito i conti con la furia ospite (4-8, 11-21, bene Zisis). La Mens Sana è già prontissima, oliata, travolgente, McIntyre entra da subito nella contesa. La Scavolini comanda ai rimbalzi (9-2 dopo 10’, 17-7 al 20’), Siena nel punteggio: 17-23 al 12’, con la zona della Montepaschi. Al 15’ è 19-31, Pesaro non ha mira da fuori. La gara sembra spaccata: 23-41 dopo 18’, soprattutto con i tiri pesanti ma il controbreak interno è dietro l’angolo: 11-2 con Casey Shaw (9 punti all’intervallo) a suonare la carica. Siena ha un clamoroso 12/12 da 2, anche se va molte meno volte in lunetta (4 contro 15). A metà terzo quarto la contesa è apertissma: 42-47, la Montepaschi abbassa le sue percentuali (5/17 nella terza frazione) e la Scavolini resta in partita. Al 25’ si vede in campo anche Tomas Ress, l’altro dubbio della vigilia di Pianigiani. Pesaro sbaglia qualche tiro libero di troppo e la distanza non si colma mai, però la propensione della Vuelle è encomiabile e sul 48-49 del 27’ quasi quasi ci si inizia a credere per davvero. Il quarto fallo di Cinciarini un minuto più tardi è un handicap, ma non toglie mordente a una difesa che è la prima chiave della prestazione in crescendo. Lavrinovic dà un’altra spallata al match (57-72 al 36’), al 38’ è davvero finita: 65-78. Domani Eric Williams esce dall’ospedale e si avranno notizie fresche.
Pesaro: Hicks 17, Sakota 11, Shaw 11
Siena: Lavrinovic 19, Domercant 11, McIntyre 10, Zisis 10

Sigma Montegranaro-Pepsi Caserta 86-84
di Fabio Paci
Vince Montegranaro al fotofinish. Sull’84-84, Maestranzi centra la retina a 3"98 dalla sirena e sul capovolgimento di fronte Ere tenta il tiro della disperazione: la palla danza sul ferro ed esce. Match così così tecnicamente. Caserta va avanti (2-5, 3-7) con Bowers. Frates ordina di giocare sotto, Brunner realizza 5 punti. Dal 10-10, Pepsi in letargo. Maestranzi infila due bombe (8 punti in 2’), Hite si concede la schiacciata (22-12 al 10’). Antonutti rileva Ivanov, Sacripanti dà fiducia a Michelori e affida a Koszarek il comando delle operazioni. Con Hite la Sigma Coatings vola anche a +13 (29-16 al 12’). Ci pensa Michelori a tenere a galla i suoi. Qui Montegranaro perde fluidità e Caserta ne approfitta. Doornekamp (da 3), Di Bella (2+1) ed Ere firmano il parziale da 0-10 (37-35). Sacripanti regala ossigeno ai locali quando protesta per uno sfondamento di Ere ai danni di Lechthaler e si becca il tecnico: Hite (mvp) non sbaglia in lunetta (41-37 al 20’). Si gioca sui nervi, le difese ballano. Dal perimetro la Pepsi costruisce pari (45-45) e sorpasso (45-48, poi 45-50 al 23’40”) grazie a Kavaliauskas e Doornekamp. La Sigma ricomincia, sistema la difesa (zona) e con Ivanov (da sotto) e un monumentale Marquinhos (infallibile dai 6.25) si riporta avanti (68-65 al 30’). Quando Montegranaro si porta 81-71 a 6’ dalla sirena sembra l’allungo decisivo, così non è perché Di Bella, Koszarek e soprattutto la zona permettono alla Pepsi di riacciuffare la parità: 81-81 al 37’54”. Ultimi 120” di fuoco. Jones trova da almeno 8 metri la tripla dell’84-84. Poi l’incredibile finale che premia Montegranaro.
Montegranaro: Hite 24, Ivanov 14, Marquinhos 13
Caserta: Doornekamp 15, Di Bella 13, Koszarek 13

Martos Napoli-Air Avellino 58-82
di Leonardo Balletta
Avellino domina in lungo e in largo il derby del Palabarbuto, che sperava in un esordio migliore per la nuova Napoli di Papalia. Ma Martos, che attende l’arrivo Damon Jones e può chiedere solo spiccioli d’esperienza a un Gabini in palese ritardo, ha una coperta decisamente troppo corta. Avellino lo sa bene e nel primo quarto la gela con le triple di Lauwers e le accelerazioni di Brown e Porta, capaci di lasciare sempre sul posto il marcatore diretto. Al 4’ è già 4-12, poi la Air scappa fino al + 15 del 9’ minuto prima di subire, a cavallo del primo intervallo, la piccola rimonta dei padroni di casa, che con una fiammata di Tsaldaris arrivano fino al -9 (16-25) prima di capitolare nuovamente sotto i colpi del polacco Dylewicz (20-38 al 17’). Ci si attende una reazione orgogliosa di Napoli in avvio di ripresa, e invece nel terzo quarto torna in campo solo Avellino, che trascinata da Brown e dai polacchi Dylewicz e Szewczyk accelera ancora a raggiunge il +36 del 34’ (44-80). Il resto è passerella.
Napoli: Tsaldaris 17, Adeleke 14, Muurinen 11
Avellino: Brown 19, Lauwers 19, Dylewicz 12, Szewczyk 12

Green tra i trascinatori di Cantù. Ciam/Cast
Green tra i trascinatori di Cantù. Ciam/Cast

Vanoli Cremona-Ngc Cantú 103-104 dts
di Michele Talamazzi
Un canestro in corsa di Jerry Green sulla sirena del supplementare regala la prima gioia stagionale alla Ngc Cantù e lascia tanto amaro in bocca alla Vanoli Cremona, alla prima gara casalinga in serie A nel giorno dell’intitolazione del palasport a Mario Radi. La Vanoli deve però recriminare sui propri errori difensivi, dopo aver condotto per larghi tratti del match mettendo in mostra tutto il proprio potenziale offensivo perimetrale, condotta con maestria da Rowland e Bell e più che mai in palla, nonostante un Forbes fuori partita per problemi di falli, anche grazie ad un discreto impatto della panchina. L’overtime ha però premiato tutta la concretezza del gioco di Cantù, che ha lasciato ‘sfogare’ Cremona dall’arco per 30’ (14 su 21 a fine terzo quarto, 7 su 8 nel solo secondo quarto) prima di alzare l’intensità difensiva e tornare di prepotenza in partita con l’energia di Jeffers e l’esperienza di Mazzarino, proprio nel momento in cui sembrava sprofondare (73-56). Brandon Brown, dopo aver ‘salvato’ la Vanoli con un 2 su 2 dalla lunetta alla fine dei regolamentari, sul penultimo possesso del supplementare ha fatto 1 su 2. E Green non ha perdonato.
Cremona: Bell 21, Rowland 21, Sklavos 18
Cantù: Jeffers 26, Green 20, Jeffers 20, Mazzarino 20
 
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