| Cori Balotelli, multa Juve. Maicon, ricorso Inter Due turni al brasiliano, salta Juve-Inter. Tre turni a Cruz e Rinaudo, ricorso del Napoli
MILANO, 24 novembre - Il giudice sportivo Gianpaolo Tosel ha punito la Juventus con un'ammenda di 20.000 euro per i "cori insultanti" rivolti dai suoi tifosi a Mario Balotelli. Per Rinaudo e Cruz tre giornate di squalifica grazie alla prova tv. Due giornate a Maicon, "per avere, al 46° del secondo tempo, rivolto ad un Assistente reiteratamente un'espressione ingiuriosa". Il giocatore brasiliano salterà quindi la partita Juventus-Inter che si terrà il 5 dicembre a Torino. Ammenda di 15.000 euro al Palermo "per avere suoi sostenitori, nel corso del secondo tempo, reiteratamente disturbato il portiere della squadra avversaria mediante l'utilizzo di una apparecchiatura laser".
RICORSI INTER E NAPOLI - La società nerazzurra e quella campana hanno annunciato il ricorso per la decisione del giudice sportivo.
MOTIVAZIONI MULTA JUVE - Società multata "per avere suoi sostenitori, in quattro occasioni nel corso della gara, rivolto cori insultanti e incitanti alla violenza nei confronti di un calciatore tesserato per altra Società"
MOTIVAZIONI RINAUDO-CRUZ - "Le immagini televisive documentano che, nelle circostanze in causa, i due calciatori, a giuoco fermo per la concessione di un calcio di punizione a favore della squadra laziale, si fronteggiavano nell’area di rigore partenopea, affollata da calciatori di entrambe le formazioni. Con l’evidente intento di mantenersi a stretto contatto con l’avversario per controllarne i movimenti, il Rinaudo allargava le braccia, portando il braccio destro all’altezza del capo dell’antagonista. In tale frangente, il Cruz morsicava l’avambraccio proteso innanzi al suo volto ed il Rinaudo, a sua volta, con la mano destra afferrava e tirava i capelli dell’avversario, colpendolo nella zona temporale e, contestualmente, con il braccio sinistro, gli indirizzava un’energica manata al capo (le immagini televisive non consentono di accertare inequivocabilmente se l’intento sia stato, o meno, pienamente conseguito). L’episodio, esauritosi in pochi attimi, non veniva “visto” dall’Arbitro che, conseguentemente, non adottava alcun provvedimento disciplinare. Il Direttore di gara, comunque, con un supplemento di referto richiesto dall’Ufficio, precisava che il calciatore Rinaudo, nell’immediatezza del fatto, gli aveva esibito un’escoriazione riscontrabile sul braccio destro, quale conseguenza del morso subito. La natura “violenta” di tale reciproca condotta non necessita di ulteriori approfondimenti in considerazione della palese intenzionalità e potenzialità lesiva degli atti compiuti dall’uno (il morso) e dall’altro (lo strappo ai capelli e le manate indirizzate alla testa), elementi che, per costante orientamento giurisprudenziale, connotano la rilevanza disciplinare di tali deplorevoli comportamenti. Ne consegue l’ammissibilità della proposta “prova televisiva” e la sanzionabilità delle condotte segnalate nella misura quantificata nel minimo dall’art. 19 comma 4 lettera b) CGS".
FERMATI ALTRI OTTO GIOCATORI - Per un turno, sono stati squalificati Luciano e Yepes (Chievo), Donadel (Fiorentina), Mesto (Genoa), Galloppa (Parma), Pastore (Palermo), Peluso (Atalanta) e Pirlo (Milan). I giocatori diffidati sono Donati (Bari), Ficagna (Siena), Mauri (Lazio), Thiago Motta (Inter), Palombo (Sampdoria), Migliaccio (Palermo), C. Zanetti (Fiorentina), Poulsen (Juventus) e Zarate (Lazio). Ammenda di 1.000 euro per C. Lucarelli (Livorno) e di 500 euro per F. Cannavaro (Juventus) e Bellini (Atalanta). Queste le ammende per le società: 20.000 euro alla Juventus, 15.000 euro al Palermo per il laser utilizzato dai suoi sostenitori contro il portiere del Catania, 7.000 euro alla Sampdoria, 5.000 euro all'Atalanta, 3.000 euro alla Fiorentina, 2.000 euro al Napoli, 1.500 euro all'Inter e al Parma.
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