| Lavezzi diserta il set televisivo in piazza
La mentalità vincente di Mazzarri emerge in modo chiaro anche da dettagli apparentemente poco importanti. Un esempio è rappresentato da quanto accaduto ieri mattina, quando il capitano Paolo Cannavaro e le tre stelle Hamsik, Lavezzi e Quagliarella erano attesi in pieno centro cittadino, nonostante a Castelvolturno fosse previsto un doppio allenamento, per girare uno spot promozionale commissionato da Mediaset Premium in vista del definitivo passaggio alla televisione digitale terrestre previsto per inizio dicembre.
Ma sul set già allestito in piazza Monteoliveto, accanto al comando provinciale dei carabinieri, non s'è visto nessuno dei calciatori «convocati» per l'improvviso impegno pubblicitario, nonostante il «copione» con l'indicazione delle singole scene che toccavano a ciascun atleta-attore), le tante comparse pronte per recitare assieme agli azzurri, le macchine da presa già accese e le maestranze dello Studio Rapa in azione da ore. Mazzarri avrebbe posto il veto all'impegno dei quattro, contattando immediatamente il presidente De Laurentiis - uno che di set e riprese se ne intende - e spiegandogli le proprie ragioni, che poi sono unicamente quelle del lavoro e della concentrazione.
A Catania - deve essere stato il pensiero di Mazzarri - si gioca già sabato pomeriggio, con la trasferta verso la Sicilia prevista per domani: era fuori discussione, dunque, che quattro pilastri della squadra come Cannavaro, Hamsik, Lavezzi e Quagliarella potessero assentarsi a uno dei pochi altri allenamenti a disposizione. Il Napoli - avrebbe fatto presente Mazzarri - doveva assolutamente allenarsi a ranghi compatti e, soprattutto, non perdere la concentrazione in vista di un impegno che lo stesso tecnico ha indicato come prova di maturità per la sua squadra. Così, nonostante l'impegno già preso con Mediaset, De Laurentiis s'è lasciato convincere, facendo prevalere l'uomo di calcio su quello di spettacolo e comunicazione.
Intanto, sul set napoletano di piazza Monteoliveto si è passati, sotto la pioggia, a un imprevisto «piano B», non senza qualche disappunto da parte della produzione. Così, il malandato Ape Piaggio «truccato» con i colori del Napoli è rimasto fermo in un angolino e senza autista: avrebbe dovuto guidarlo Cannavaro, facendo le veci di un venditore ambulante impegnato a promuovere il digitale terrestre. E gli scugnizzi convocati come comparse non hanno potuto sfidare nella prevista partitella in piazza Hamsik, Lavezzi e Quagliarella, che si sarebbero anche dovuti improvvisare antennisti per finzione. Non si sa ancora quando lo spot potrà essere rigirato.
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