NOTIZIE DAL MONDO ULTRAS

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enzo7169
view post Posted on 16/8/2009, 16:23




Polizia-tifosi E' già tensione
Le avvisaglie non sono per nulla incoraggianti: c'è tensione fra gli ultrà, a pochi giorni dall'inizio del campionato. Due i motivi. Il principale è la sentenza Spacarotella. "Giustizia all'italiana, giustizia lontana: giustizia vera per Gabriele", questo lo striscione apparso mercoledì sera, poco prima del fischio d'inizio di Svizzera-Italia, nel settore dei tifosi azzurri dello stadio St. Jakob di Basilea.

Chiaro riferimento alla recente sentenza per l'omicidio del tifoso della Lazio Gabriele Sandri da parte dell'agente di polizia Spaccarotella che è stato condannato a sei anni per omicidio colposo.La sentenza è già stata fortemente contestata dagli ultrà. Il padre di "Gabbo" è stato ricevuto dal capo della polizia, Antonio Manganelli.

Al Viminale c'è preoccupazione: si parte in un clima fortemente avvelenato. Si temono proteste non solo da parte dei tifosi della Lazio, ma da quasi tutte le tifoserie, più che mai unite nell'indignazione per l'incredibile sentenza. In un primo tempo si era parlato di una manifestazione comune di protesta: ora non si sa di preciso cosa vorranno fare i tifosi.

Ma i rapporti con la polizia restano conflittuali: c'è tensione e massima allerta da parte del Viminale. Secondo motivo di attrito, la tessera del tifoso: un flop senza precedenti.Le "minacce" di Bobo Maroni ("niente trasferta per chi non ha la tessera") sono finite nel nulla. Solo Milan e Inter ce l'hanno, le altre società non si sono mosse o si sono mosse solo a parole (pare siano interessate Juve, Napoli, Fiorentina: pare.). I tifosi sono contro. I club pure. Si andrà avanti a singhiozzo, con aperture-chiusure. Per il primo turno restano a casa i tifosi di Roma e Atalanta. Tornano in trasferta (a Palermo) quelli del Napoli. Speriamo fili tutto liscio, sennò siamo da capo.
 
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enzo7169
view post Posted on 26/8/2009, 19:53




Inghilterra, riecco gli hooligans
Un accoltellato ad Upton Park

Un tifoso è stato ferito negli scontri fra centinaia di tifosi prima della partita di Coppa di Lega. Gli incidenti sono proseguiti durante il match con alcune invasioni di campo. Zola scioccato: "Ho giocato a Londra sette anni e non ho mai visto una cosa del genere"


LONDRA (Gran Bretagna), 26 agosto 2009 - La violenza nel calcio inglese sembrava un fenomeno ormai debellato, ma ogni tanto l'Inghilterra ricasca nel suo antico vizio. Ieri sera un uomo è stato ferito a coltellate ad Upton Park, nei pressi dello stadio del West Ham, prima della partita del secondo turno di Coppa di Lega fra la squadra allenata da Gianfranco Zola e il Millwall, club di terza divisione seguito da una delle tifoserie meno raccomandabili di tutto il calcio britannico.

accoltellato — Le forze dell'ordine si aspettavano disordini per questo derby dell'Est di Londra e hanno inviato un numero importante di agenti, ma non pensavano certo che la situazione degenerasse fino a questo punto. Il ferito è rimasto coinvolto negli scontri che si sono scatenati prima del match fra le opposte tifoserie, con centinaia di persone che prima si sono lanciati oggetti e poi sono arrivati allo scontro fisico; l'uomo è stato portato in ospedale, le sue condizioni non destano preoccupazione. Due le persone arrestate dalle forze dell'ordine.

invasione di campo — La situazione ad Upton Park non si è placata a partita iniziata, anzi: il Milwall ha condotto a lungo il match, grazie al gol in apertura di Harris, ma a tre minuti dalla fine è arrivato il pareggio di Junior Stanislas. La rete ha scatenato la prima invasione di campo, con i giocatori che dopo i primi attimi di paura sono riusciti a convincere i tifosi a lasciare il terreno di gioco. Il secondo gol di Stanislas, nei tempi supplementari su calcio di rigore, ha scatenato una seconda invasione, con l'arbitro costretto a interrompere il match per sei minuti, il tempo necessario a polizia e steward per far uscire dal terreno di gioco una cinquantina di persone. Infine dopo la terza rete del West Ham siglata da Zavon Hines e seguita da una nuova interruzione, al triplice fischio i giocatori hanno guadagnato in fretta la via degli spogliatoi per evitare ulteriori disordini. Alla fine della partita i tifosi sono stati scortati fino alle stazioni della metropolitana da circa duecento poliziotti, sottoposti al lancio di sassi e bottiglie.

zola scioccato — Gianfranco Zola, allenatore degli Hammers, è incredulo per quando accaduto: "Ho giocato a Londra 7 anni e non ho mai visto una cosa del genere. Sono scioccato. Sapevo che questa era una partita importante, che significava molto per le due tifoserie, ma non immagivano potesse finire così. Cosa posso dire? Sono un uomo di sport, amo il calcio, amo andare in campo e provare a fare una partita che esalti e diverta gli spettatori. Ma quello che è successo va al di là delle mie possibilità".

violenza — Atti di violenza come quello di ieri sera non si verificavano da anni nel calcio inglese. Gli stadi inglesi sono relativamente tranquilli dall'inizio degli anni Novanta, dopo i cinque anni di sospensione dei club inglesi dalle coppe europee in seguito alla tragedia di Bruxelles (39 morti nella finale di Coppa dei Campioni fra Juventus e Liverpool) e la dura repressione del fenomeno Hooligans che ne è seguita. La Federazione inglese ha già annunciato l'apertura di un'inchiesta per accertare le responsabilità, mentre il West Ham teme addirittura la chiusura dello stadio. E dal proprio sito internet gli Hammers condannano gli episodi di ieri, prendendo le distanze anche dai propri tifosi: "Il West Ham fornirà piena collaborazione per l'inchiesta riguardante le deplorevoli scene viste ieri durante la partita di Carling Cup - si legge nella nota del club londinese -. Non tolleriamo questi inaccettabili episodi e prenderemo le misure più dure possibili contro i responsabili, compreso il divieto a vita di entrare allo stadio. Come è avvenuto prima, durante e dopo la partita, stiamo collaborando pienamente con gli organi competenti, compresa la polizia".

hammers contro lions — West Ham e Millwall non si incontravano dal 2005. La rivalitá tra Hammers e Lions è nota, così come la fama che accompagna i sostenitori del Millwall. Questi ultimi però non sarebbero responsabili dei disordini all'interno dello stadio come ha detto Kenny Jackett, manager della formazione ospite: "Non ho temuto per la mia sicurezza. Non c'erano tifosi del Millwall sul campo, sono rimasti dove dovevano rimanere. Non sapevo dell'accoltellamento all'esterno dello stadio, mi dispiace molto. In questo paese c'è grande passione per il calcio, ma quando si supera il limite bisogna prendere provvedimenti".

 
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enzo7169
view post Posted on 25/10/2009, 20:59




Firenze, arrestato un tifoso del Napoli

Un tifoso del Napoli arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e altri quattro denunciati per scavalcamento di recinzione questo pomeriggio in occasione della partita allo stadio Franchi Fiorentina-Napoli.

Un tifoso del Napoli arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e altri quattro denunciati per scavalcamento di recinzione questo pomeriggio in occasione della partita allo stadio Franchi Fiorentina-Napoli. Lo rende noto la questura di Firenze spiegando inoltre che un momento di tensione si è registrato all'interno del parterre della curva Fiesole, in concomitanza con il gol del Napoli, quando un cittadino israeliano, scambiato per un tifoso napoletano, è stato strattonato. L'episodio è ora al vaglio della digos per individuare i responsabili. Sia per l'arrestato che per i quattro tifosi del Napoli denunciati, tra cui un diciassettenne, è scattato il Daspo, con durata da un minimo di due a un massimo di cinque anni. Per la partita Fiorentina-Napoli, come da disposizioni ministeriali, prosegue la questura, è rimasto chiuso il settore ospiti. Complessivamente sono stati circa 1200 i tifosi del Napoli, residenti in regioni diverse dalla Campania, che hanno assistito all'incontro, di cui 800 dal settore Maratona, gli altri nel settore tribuna. Durante le fasi di prefiltraggio, spiega la questura, tre sostenitori napoletani che si erano presentati ai varchi muniti di biglietti per il settore ospiti sono stati bloccati. Dopo l'identificazione gli stessi sono stati informati delle modalità di rimborso del corrispettivo pagato. A pochi minuti dal termine del primo tempo due supporter azzurri sono stati bloccati da personale in borghese della questura mentre tentavano di entrare all'interno del settore Maratona scavalcando le recinzioni. Si tratta di un napoletano appena diciottenne e di un diciassettenne di origini marocchine: per entrambi è scattata la denuncia. Gli altri due denunciati sono stati bloccati mentre tentavano di scavalcare il separatore tra la Maratona ed il terreno di gioco. Un altro tifoso, spiega la questura, ha tentato di impedire il loro fermo ed è stato invece arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.
 
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enzo7169
view post Posted on 25/10/2009, 22:14




DUE TIFOSI DEL NAPOLI AGGREDITI NEL DOPO GARA

Due tifosi del Napoli sono stati aggrediti da alcuni supporter della Fiorentina dopo la partita giocata al Franchi. Lo rende noto la questura. L'episodio è avvenuto in via Mamiani, vicino allo stadio. I due tifosi del Napoli, è stato ancora spiegato, sono stati portati in ospedale, al pronto soccorso, ma al momento non sono state precisate le loro condizioni. La polizia spiega che sono in corso accertamenti sulla dinamica. Sembra comunque, dai primi riscontri, che i fiorentini avrebbero aggredito i due tifosi alla vista delle sciarpe del Napoli che gli stessi avevano addosso.
 
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enzo7169
view post Posted on 1/11/2009, 20:33




Aggressioni ai tifosi azzurri alla fine del match allo stadio olimpico
Vergognose caccia al tifoso napoletano si sono verificate nei settori dello stadio Olimpico di Torino al termine del match tra Juventus e Napoli. In particolare ci sono state segnalate aggressioni ad un padre con il figlio ed a una coppia di fidanzati che hanno avuto la sola sciagura di esultare ai gol azzurri. Altro che pace, gli juventini non hanno tollerato la vittoria del Napoli e subito si sono sfogati con i tifosi azzurri presenti nei loro settori di competenza; prima spazio ai soliti insulti ed improperie razziste, subito dopo si è passato al linciaggio materiale con gli steward presenti impassibili di fronte a quanto accadeva.
 
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enzo7169
view post Posted on 7/11/2009, 15:28




Napoletani aggrediti contro la Juve: chi paga?

Permettete una parola? Siamo alle solite: la Juventus, come tutte le altre grandi squadre del calcio italiano non si toccano. La riprova? Sabato scorso, al termine della splendida e meritata vittoria del Napoli a Torino, ci sono state alcune aggressioni ai danni di tifosi azzurri. Ne ha dato notizia il sito Pianetanapoli.it: «Vergognosa caccia al tifoso napoletano si è verificata nei settori dello stadio Olimpico di Torino al termine del match tra Juventus e Napoli. In particolare ci sono state segnalate aggressioni ad un padre con il figlio ed a una coppia di fidanzati che hanno avuto la sola sciagura di esultare ai gol azzurri. Altro che pace, gli juventini non hanno tollerato la vittoria del Napoli e subito si sono sfogati con i tifosi azzurri presenti nei loro settori di competenza; prima spazio ai soliti insulti ed improperi razzisti, subito dopo si è passato al linciaggio materiale con gli steward presenti impassibili di fronte a quanto accadeva».
Il lunedì successivo il quotidiano "Il Mattino" riportava una lettera di un tifoso napoletano che vive a Torino in cui denunciava di aver subito un'aggressione da parte di sostenitori bianconeri. Gaetano Senatore racconta che «già durante la partita venivo aggredito verbalmente dalle persone presenti in tribuna con frasi razziste; ormai a conoscenza dopo 10 anni del livello intellettivo dei piemontesi sorvolavo. Alla fine della partita però, sul varco dal settore W1 della tribuna, venivo aggredito da supporter juventini e solo la mia stazza fisica mi permetteva di divincolarmi rimettendoci solo la mia sciarpa AZZURRA». Il tifoso prosegue spiegando che "la polizia interveniva solo tardivamente per permettere ai tifosi napoletani che aspettavano all'interno e che dopo il mio episodio si erano fermati di uscire". Ma non finisce qui: Senatore sottolinea un fatto ancor più grave. «Tuttavia notavo – scrive il tifoso – l'ASSOLUTA ASSENZA di personale di sicurezza della società Juventus F.C. (i cosiddetti steward) tanto ligi all'inizio della partita nel sequestrare gli accendini (i tifosi juventini fumano in tribuna irrispettosi dei vicini e dei divieti) ma che si erano completamente dissolti quando era necessario che svolgessero il loro compito di sorveglianza chiamando le forze dell'ordine che invece sono state richiamate dal sottoscritto». Insomma, era stato lasciato in balia dei suoi aggressori. E pensare che l'Osservatorio sulle manifestazioni sportive e il Casms avevano disposto la chiusura del settore ospiti, dimenticando però due cose. Primo: i "cattivoni" non sono solo tra i tifosi del Napoli. Secondo: i sostenitori azzurri sono residenti in molte regioni del Nord. Come facciano in questo caso gli organismi del Viminale a vietare l'ingresso a questi ultimi, è un mistero: anzi, com'è già accaduto in altre occasioni, non l'hanno vietato affatto e si sono mescolati i napoletani con i tifosi della squadra di casa (ricordo la gara con l'Inter nell'ottobre 2007). Anzi, rammento a questo proposito anche che lo scorso campionato i tifosi del Genoa erano andati a Roma per seguire la partita contro i giallorossi, nonostante la chiusura del settore ospiti, sedendosi in altre zone dell'Olimpico. Essi si erano inseriti tra i supporter avversari in modo ordinato e disciplinato, senza creare problemi. Al ritorno però alcuni di essi hanno subito un'aggressione in treno da alcuni personaggi armati di coltello: ancora oggi non si conoscono i nomi dei responsabili.
Come ho già scritto più volte, suggerisco una "prova di tifo", in modo che si possa impedire l'accesso allo stadio. Battute a parte, ci si chiede: dov'è la tanto decantata sicurezza? E soprattutto a questo punto ci si attendono misure drastiche da parte del ministero dell'Interno: ma se non ci sono denunce, è improbabile che si possano prendere. Gaetano Senatore ha scritto di riservarsi «nei prossimi giorni di valutare con i miei legali se l'assenza degli steward che ha reso possibile la mia aggressione può comportare una responsabilità della società Juventus F.C. ed una denuncia all'autorità giudiziaria». Sarebbe l'occasione migliore per dimostrare che gli atteggiamenti violenti non sono solo della tifoseria napoletana. Inoltre si potrebbe anche vedere se Osservatorio e Casms infliggano una severa ed esemplare punizione ai tifosi bianconeri. Magari un divieto di trasferta per un determinato periodo.
Dal piano dell'ordine pubblico passiamo a quello della giustizia sportiva. Oggi il giudice sportivo non ha assolutamente fatto menzione degli incresciosi episodi accaduti sabato sera all'Olimpico. Si dirà: la quaterna degli ufficiali di gara, i commissari di campo e i collaboratori della Procura federale devono riportarli nei loro verbali. Possibile mai che nessuno di essi abbia visto o sentito nulla? La settimana scorsa è stato segnalato da alcuni di essi il comportamento esecrabile dei tifosi napoletani che hanno disturbato il portiere del Milan Dida con un laser: è arrivata la diffida per il Napoli che potrebbe subire la squalifica del San Paolo. Stavolta, invece, non è successo nulla: eppure dai racconti di Pianetanapoli e di Gaetano Senatore sembre che si sia verificato un tafferuglio molto concitato, che non è sfociato in rissa solo per miracolo. E che dire dei cori razzisti con cui, secondo quanto affermato da Senatore, la tifoseria juventina «ha accolto i tifosi napoletani e la squadra del Napoli per tutta la durata della partita, anche quando la loro squadra era in vantaggio». Questi cori sono sempre purtroppo ripetuti come litanie demenziali in molti altri stadi di squadre settentrionali. Si domanda all'arbitro Damato e a tutti i responsabili federali presenti a Torino: ma questo comportamento non è severamente punito dal Codice di giustizia sportiva? Oppure esistono i soliti due pesi e due misure tra squadre di diverse aree geografiche della nostra Penisola? Insomma, siamo alle solite: nel nostro campionato esistono figli e figliastri.
 
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enzo7169
view post Posted on 9/11/2009, 09:34




Catania-Napoli, in curva sancito il gemellaggio con uno striscione
Ieri durante la partita tra Catania e Napoli, i tifosi partenopei, che erano almeno 3000 presenti allo stadio siciliano, hanno esposto nel settore ospiti del Massimino un grande striscione con su scritto: "Ultras catanese non mollare". Il gesto ha sancito il rispetto tra le due tifoserie. Lo stesso presidente azzurro Aurelio De Laurentiis ha lodato il comportamento tenuto dalle due tifoserie, auspicando che sia sempre questo il clima sportivo negli stadi italiani.
 
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6 replies since 16/8/2009, 16:23   46 views
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