| Andrea Dossena: ecco il tredicesimo esterno sinistro di De Laurentiis NAPOLI - Aronica, Zuniga, Datolo, Vitale, Grava, Montervino, Mannini, Capparella, Savini, Rullo, Mora e Bonomi. Sono i 12 calciatori che si sono alternati sulla fascia sinistra del Napoli in questi cinque anni e mezzo di presidenza De Laurentiis. Troppi, anche per il patron, che ha deciso di mettere fine a una continua alternanza sintomo di un vuoto finalmente colmato e di un malessere, si spera, finalmente guarito con l’ingaggio di Andrea Dossena, terzino sinistro prelevato da una squadra di prima fascia come il Liverpool e nel giro della Nazionale da circa un paio d’anni.
Dossena story
HELLAS VERONA - Nato a Lodi (nei pressi di Milano) l’11 settembre 1981, Dossena è un terzino sinistro fluidificante. Il suo fisico possente (è alto 1,80 per 79 kg) lo rende efficace anche in fase difensiva, spesso carente nei terzini cosiddetti di spinta. Cresciuto nelle giovanili dell’Hellas Verona, dove rimarrà per 4 anni, debutta in serie A a soli 20 anni, nella stagione 2001-02. Dopo pochi mesi dalla gioia dell’esordio in massima serie, Dossena conoscerà la delusione della retrocessione. Il Verona si piazza quart’ultimo e scende di categoria. Ma, come si suol dire, non tutto il mal viene per nuocere. Nei successivi 3 anni, Dossena si impone come uno dei migliori interpreti del ruolo del campionato cadetto. TREVISO – Nell’estate del 2005 viene acquistato dalla società veneta con la quale disputa per la prima volta da titolare un intero campionato di serie A. L’anno prima infatti, trascinato dalla coppia gol Barreto-Reginaldo, il Treviso, pur perdendo al primo turno dei play-off contro il Perugia, viene ripescato e partecipa per la prima volta nella sua storia alla serie A grazie al fallimento della società umbra e alla mancata iscrizione del Torino. L’allora presidente del Treviso Ettore Setten decide di rafforzare la rosa con l’ingaggio, fra gli altri, proprio di Dossena. Ma la serie A non sembra portare fortuna ad Andrea. Quando per due volte l’ha calcata, per due volte ha conosciuto l’amarezza della retrocessione. Anche quel Treviso infatti, così come il Verona quattro anni prima, retrocede in serie B grazie all’ultimo posto in graduatoria.
UDINESE – Ma stavolta fra i cadetti lui non ci torna. Dopo un solo anno di serie A vera, l’Udinese, sempre attenta ai talenti emergenti, nell’estate 2006 lo preleva in comproprietà per soli 500 mila euro più il prestito al Treviso di un giovane della primavera. Al primo anno in terra friulana Dossena colleziona ben 30 presenze senza mai finire sul tabellino dei marcatori. L’estate successiva, convinta dalle ottime prestazioni dell’esterno (36 gare e 2 gol), la società del presidente Pozzo lo riscatta definitivamente.
NAZIONALE - Senza mai essere passato per l’Under 21 e con sole 4 presenze nell’Under 20 fra il 2000 e il 2001, il 16 ottobre 2007, a 26 anni, arriva l’esordio nella nazionale maggiore. A dargli fiducia è l’allora Ct Roberto Donadoni nell’amichevole giocata, e vinta, a Siena, contro il Sudafrica. In quella partita Dossena fornirà anche l’assist per il 2-0 finale firmato da Lucarelli. Non sarà un episodio isolato. Andrea non soffre il cambio di Ct, anzi. Con il ritorno di Marcello Lippi alla guida della Nazionale, il 29 agosto 2008 arriva la seconda presenza, nell’amichevole contro l’Austria. Nel 2009 partecipa alla Confederations Cup esordendo alla terza partita del girone, quella maledettamente persa dall’Italia per 3-0 contro il Brasile nella quale Dossena realizza anche uno sfortunato autogol.
LIVERPOOL E CHAMPIONS – Insieme al ritorno in Nazionale, nell’estate 2008 arriva anche il trasferimento al Liverpool, che versa nelle casse dei Pozzo ben 10 milioni di euro per assicurarsi le sue prestazioni. Ma oltremanica Dossena collezionerà solo 30 presenze in un anno e mezzo fra campionato e coppe varie. Di questa esperienza però, Andrea porterà sempre con sé ricordi indelebili. Come il mese di marzo dello scorso anno nel quale Dossena ha forse capito che il 4 è il suo numero fortunato. In soli 4 giorni infatti, dal 10 al 14, realizza l’ultimo gol dei poker con cui il Liverpool batte prima il Real Madrid in Champions ad Anfield Road (4-0) e poi il Manchester United all’Old Trafford (1-4).
FUTURO - Il resto è cronaca. Con il Napoli che versa poco oltre 5 milioni di euro al Liverpool assicurandosi uno sei migliori esterni sinistri del panorama italiano. Intanto, chissà che numero sceglierà a Napoli Dossena. Il 4, appannaggio di Montervino nei suoi sei anni trascorsi sotto il Vesuvio, è libero da quando, l’estate scorsa, l’ex capitano si è trasferito alla Salernitana.
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